Con l’approvazione del “Disciplinare per la pubblicazione e diffusione dei dati di proprietà attraverso gli strumenti e le pratiche tipiche dell’approccio open data – Smart City” da parte della Giunta, che recepisce lo spirito del Regolamento per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, il Comune di Siena compie un importante passo in avanti nella direzione dell’innovazione digitale, dell’open government e delle opportunità connesse all’utilizzo di infrastrutture e dati aperti per favorire la trasparenza, la partecipazione e la collaborazione dei cittadini all’azione amministrativa.
Allo scopo di rendere operative le “Linee guida nazionali per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico” dell’Agenzia per l’Italia digitale, il Comune di Siena applicherà ai propri open data la licenza Italian Open Data License v.2.0 che prevede la possibilità per gli utenti di riprodurre, distribuire, trasmettere e adattare liberamente i dati, anche a scopi commerciali, a condizione che venga comunque citata la fonte.
<<Attraverso la pubblicazione degli open data – commenta l’assessore alla Smart City, Fulvio Mancuso – si perseguono diversi obiettivi di open government: in particolare, aumentare i livelli di trasparenza dell’ente favorendo verifiche puntuali e sollecitare la cittadinanza a una più consapevole partecipazione alle scelte politico-amministrative. Gli open data rappresentano, al contempo, anche un volano per lo sviluppo economico, perchè consentono a chi utilizza i dati delle pubbliche amministrazioni a fini professionali, come nel caso dei layer geografici per studi sul territorio, di accedere in modo più veloce e diretto ai dati da cataloghi on line e con una descrizione e un formato standardizzati; oppure, nel caso di chi ha competenze e idee, per sviluppare nuove applicazioni e farle diventare prodotti ad alto contenuto innovativo>>.
I dati saranno pubblicati in una sezione dedicata del sito web istituzionale e, ai fini della massima diffusione e condivisione, su altri portali e cataloghi digitali che possano essere creati attraverso forme di collaborazione, o anche in modo automatico.
Ogni operazione sarà effettuata nel rispetto dei profili giuridici e quindi dei principi di riservatezza e privacy e dei limiti contrattuali specifici. Saranno, inoltre, eseguite verifiche qualitative sui dati finalizzate a valutarne la completezza, la correttezza formale e il livello di aggiornamento.
<<Si tratta adesso – conclude Mancuso – di individuare le strutture e le competenze nella dotazione organica comunale per definire i ruoli e le responsabilità dei vari operatori nella gestione dell’infrastruttura informatica, nell’analisi e nella scelta dei dati ai termini della loro pubblicabilità e della loro diffusione. Con questo Disciplinare e la sua applicazione, riteniamo di qualificare ulteriormente l’operato dell’amministrazione e la percezione di Siena come smart city>>.
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