“Solo con Bruno Valentini sindaco potremo lavorare al meglio per fare di Siena una città dei diritti, aperta alle differenze, ospitale nei confronti dei suoi abitanti indipendentemente dal loro luogo di nascita o di provenienza, dalle loro caratteristiche etniche, dalle loro inclinazioni sessuali, culturali o religiose. Una città che accoglie con il cuore aperto, come ce l’hanno tramandata i nostri antenati e come vogliamo consegnarla ai nostri figli”. Con queste parole Simone Vigni, neo-eletto consigliere comunale per il Partito democratico, interviene sul tema dei diritti a sostegno del candidato del Pd e del centrosinistra Bruno Valentini. “Bene ha fatto il sindaco di Firenze Matteo Renzi – dice ancora il nuovo Consigliere comunale – a ribadire, durante le celebrazioni per la Festa della Repubblica, l’importanza di una nuova legge sulla cittadinanza basata sullo ‘ius soli’, affinché chi nasce in Italia sia automaticamente cittadino italiano. Da Firenze è partita ieri una richiesta alla quale anche Siena dovrà unirsi, per una battaglia civica di altissimo valore umano di cui mi farò portavoce nei cinque anni del mio mandato di Consigliere comunale”.
Tutelare le famiglie di fatto. “Dobbiamo recuperare in tempi brevi – prosegue Vigni – alcune iniziative importanti che l’amministrazione Ceccuzzi-Mugnaioli aveva avviato sul tema dei diritti di cittadinanza e di genere, a cominciare dal registro delle Unioni civili che va ripreso e rafforzato. Siena è stata una fra le prime città italiane ad istituire, durante i dieci mesi della precedente amministrazione, i registri per le Unioni Civili che, seppur simbolici, costituiscono un’importante presa d’atto dell’ente locale di una situazione di famiglia di fatto, tanto per le coppie omosessuali quanto per quelle eterosessuali. Anche le coppie che non vogliono o non possono sposarsi devono avere gli stessi diritti delle coppie sposate e, in Italia, siamo purtroppo indietro rispetto a tante esperienze europee ed extraeuropee. Anche nelle politiche per la casa, si tratti dell’assegnazione di alloggi di edilizia pubblica, di contributi per l’affitto o di altre agevolazioni, le famiglie di fatto – il cui numero negli ultimi anni ha ormai superato quello delle coppie sposate ed è destinato a salire ulteriormente – non devono essere penalizzate. Come amministrazione comunale faremo tutto quanto in nostro potere per estendere tali diritti e per agire da impulso nei confronti dei livelli superiori di governo per regolamentare una realtà che non può più essere ignorata”.
L’impegno del Pd per le persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender. “Altro impegno che porteremo avanti già dalle prossime settimane – prosegue Simone Vigni – è per l’istituzione di una Commissione per le Pari Opportunità aperta alla partecipazione delle associazioni dei migranti e delle associazioni per la libertà di orientamento sessuale. Proporremo inoltre al Consiglio comunale l’adesione alla rete Re.a.dy per le pari opportunità di genere: una rete nazionale che ha l’obiettivo di promuovere politiche e buone prassi finalizzate al superamento di ogni discriminazione nei confronti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender. Re.a.dy è la prima esperienza nazionale che vede Regioni ed Enti Locali federarsi per promuovere una politica delle differenze e sviluppare azioni di contrasto alle discriminazioni legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere”.
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