“Per motivi organizzativi la Festa Democratica di Chiusi quest’anno non potrà svolgersi. Abbiamo preso questa decisione con rammarico e amarezza, ma convinti che fosse la scelta giusta per garantire, in futuro, la continuità di uno delle Feste più importanti della provincia di Siena.
Subito dopo il periodo delle vacanze estive organizzeremo una serie di appuntamenti e di eventi che possano garantire momenti di confronto e di analisi della situazione politica, anche in vista del Congresso del Partito”. Con queste parole Simona Cardaioli, segretario dell’Unione comunale del Pd di Chiusi, annuncia l’impossibilità da parte del partito di organizzare la Festa democratica.
“Purtroppo – afferma Cardaioli – abbiamo ricevuto in ritardo alcuni chiarimenti su alcune novità importanti relative alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo fattore è stato determinante perché la nostra Festa, una delle più importanti a livello di dimensioni nella nostra provincia, viene interamente allestita dai nostri volontari. La loro sicurezza, naturalmente, ha prevalso su ogni altra considerazione e non potendo, per motivi economici, appaltare i lavori a ditte esterne, abbiamo deciso di non organizzare la festa. La concomitanza dell’organizzazione di altre Feste, non solo del Pd, nel nostro Comune e nei paesi limitrofi, ha inoltre sconsigliato l’allestimento nei periodi successivi e comunque entro metà settembre”.
“Credo, però, – aggiunge Cardaioli – che ci siano anche motivazioni politiche legate al fatto che Chiusi non avrà la sua Festa. Motivazioni che vanno cercate nel difficile ‘clima politico’ che si è creato, a partire dalle elezioni primarie per la scelta del leader del centrosinistra, all’esito delle elezioni, fino alla scelta del Presidente della Repubblica. Momenti importanti che hanno creato una forte necessità di chiarimento politico all’interno del nostro partito. Il Congresso, che auspico sia incentrato su linee di indirizzo politico, è una grande occasione per dar vita a un progetto vero e serio, indipendentemente da chi sarà chiamato a rappresentarlo”.
“Il Pd – continua Cardaioli – ha bisogno di guardare avanti con serenità e con un nuovo slancio politico. Con questo spirito, oggi più che mai dovremo stare vicini ai nostri iscritti, ai nostri elettori, a tutti i nostri simpatizzanti, anche creando occasioni di confronto pubblico. Possiamo rinunciare per un anno alla Festa, seppur a malincuore, ma dobbiamo rafforzare sempre più il dialogo e il confronto tra noi che crediamo nel Pd. Il mio impegno e quello della dirigenza del partito – conclude Cardaioli – sarà quello di organizzare, dopo le vacanze estive, dibattiti e momenti di incontro, anche in vista dei congressi, per discutere di idee e proposte concrete per il futuro del Pd, dei nostri territori e del nostro Paese. Eventi che saranno l’occasione anche per fare il punto sul lavoro svolto fino ad oggi dell’amministrazione comunale di Chiusi”.