Sovicille dedica un cippo alla memoria delle vittime civili della Guerra

25 aprile a SovicilleUna commossa partecipazione ha animato questa mattina il corteo a Sovicille con partenza da Piazza Marconi per via Roma e viale Mazzini verso il Parco delle Rimembranze per i 70 anni della liberazione, le vittime civili della guerra e i 200 anni dell’Arma dei Carabinieri.

 

In tanti hanno accompagnato il gonfalone del Comune scortato dai carabinieri di Sovicille e Rosia, il sindaco, i Capi gruppo e tanti consiglieri comunali, il parroco e le insegne dell’ANPI e dell’Associazione Nazionale Vittime Civili per fatti di Guerra, che ha donato il cippo a ricordo delle vittime civili della guerra.

 

70 anni fa passava il fronte e venivano liberati il territorio e la Città di Siena. Sono proprio i mesi precedenti al passaggio del fronte e gli ultimi giorni di guerra quelli tristemente più sanguinosi anche per Sovicille: dal bombardamento di Sovicille Capoluogo nel gennaio 1944, alla distruzione dell’aeroporto di Ampugnano con le mine, all’incendio di Tegoia del 24 giugno ai tragici fatti di Molli della stessa giornata, ai nuovi incidenti di fine giugno a Sovicille e Rosia, sino alle ultime morti durante tutto il mese di luglio, dopo che il fronte era già passato. Ironia della sorte: proprio a guerra quasi finita tanti giovani partigiani e tanti civili, donne e uomini, incontrarono una morte assurda che pesa ancora di più nella memoria di tante famiglie e che ha segnato la vita di quelle generazioni e di coloro che, scampati al conflitto, dovettero tirare avanti orfani, vedovi, soli.

 

Nel ricordo di chi ha perso la vita nella guerra si alimenti la speranza e l’impegno per migliorare ogni giorno il nostro futuro nella pace, con unità e spirito nuovo. Così si legge nella targa scoperta: “serbare la memoria per custodire la pace”.