Sta meglio Moedi – La veterinaria Chiara Giovannini: “Prognosi di una settimana Poi potrà godersi i prossimi anni in tranquillità al prato”

Sta molto meglio Moedi, il cavallo che ha corso il Palio del 16 agosto 2012 per la Civetta. E’ ancora in prognosi riservata alla clinica veterinaria del Ceppo dove, il 16 agosto alle 23 è stato operato all’arto anteriore sinistro. La prognosi verrà sciolta tra una settimana, tempo necessario per verificare la reazione alla terapia in corso, ma il cavallo si è già alzato e saluta i tanti bambini delle contrade che sono andati al Ceppo a fargli visita regalandogli dei coloratissimi disegni che adesso sono stati affissi nel box dove Moedi sta trascorrendo le sue giornate di recupero. Ha tanta grinta e voglia di uscire al più presto, tenerissimo vederlo guardare fuori dalla finestra in direzione dei prati, presto potrà godersi la vita al pascolo con i suoi amici quadrupedi e sicuramente con tanti contradaioli che andranno a trovarlo. Perché Siena è questa, la migliore risposta alle critiche offensive degli pseudo animalisti che usano la città del Palio per farsi pubblicità. Siena è bambini che chiedono ai genitori di andare a trovare il cavallino che si è infortunato per portargli un disegno, contradaioli che vanno a constatare di persona le condizioni del barbero che avevano nella stalla nei giorni di Palio, cittadini che chiedono costantemente notizie sul cavallo e un sistema all’avanguardia messo in piedi in questi anni, volto alla tutela del benessere e salvaguardia del cavallo, che è riuscito a trasportare il barbero ferito immediatamente – con un’ambulanza apposta per gli equini – alla clinica veterinaria dove immediatamente è stato sottoposto ad intervento chirurgico e dove adesso sta recuperando in fretta grazie al lavoro dei bravissimi veterinari coadiuvati da Raffaello Ciampoli, responsabile e titolare della struttura.

“Moedi è in discrete condizioni di salute ed è anche abbastanza tranquillo – spiega Chiara Giovannini, medico veterinario della clinica Il Ceppo – E’ stato operato immediatamente il 16 sera dopo l’infortunio in Piazza del Campo. I soccorsi sono stati immediati – prosegue la dottoressa – il cavallo è stato portato prontamente qui in clinica con l’ambulanza messa a disposizione dal Comune”.

Soccorsi dunque davvero rapidi e all’avanguardia…

“Sì, basti pensare che il cavallo si è fatto male intorno alle 19.30 e alle 23 era già nel box a riposarsi dopo l’operazione. Il cavallo appena arrivato è stato sottoposto agli esami radiologici e del sangue, un check up completo. Poi è stato effettuato l’intervento per stabilizzare il problema all’arto. Al momento ha un gesso che stabilizza la frattura ed è sotto terapia al fine di ridurre e combattere l’insorgenza di eventuali complicazioni post operatorie”.

Su Siena ed il suo Palio come sempre arrivano puntali le critiche degli animalisti. Ciò che però viene fatto per i cavalli, come nel caso di Moedi, sono una gran bella risposta…

“Indubbiamente. L’attenzione nei confronti del benessere e della tutela del cavallo da Palio qui a Siena è enorme. Lo dimostra il fatto che l’intervento in Piazza, da parte dell’equipe veterinaria del Comune su Moedi è stato immediato. Il cavallo è stato prontamente caricato sull’ambulanza e portato qui al Ceppo dove è stato operato la sera stessa. Il Comune di Siena ha allestito tutta una serie di misure per la tutela del cavallo che fa si che si possa intervenire così prontamente e che noi possiamo lavorare nel migliore dei modi al fine di ristabilire le condizioni del cavallo”.

Infortuni che possono accadere comunemente ai cavalli?
“Certo, questi infortuni possono capitare, come capita agli uomini può benissimo capitare anche ai cavalli. Ma non è un problema del Palio, i cavalli si fanno male anche da soli. A noi qui in clinica, sono arrivati spesso cavalli con fratture come quelle di Moedi che però si sono provocati da soli mentre erano nel box”.

Moedi tornerà a godersi il prato?

“Come detto la prognosi è ancora riservata per almeno una settimana. Ovviamente il nostro scopo è quello di potergli permettere di avere una vita serena al paddock e al pascolo”.

Elena Casi