Sono già numerosissimi i visitatori che hanno potuto apprezzare la mostra allestita presso la sede della Fondazione Mps dedicata alla liberazione di Siena che riproduce gli scatti dell’epoca tratti dall’Archivio Malandrini di Fotografia Senese di proprietà dell’Ente.
La rassegna, organizzata con la collaborazione della società strumentale Vernice Progetti Culturali, sarà visitabile fino al 3 luglio 2014 (escluso il 2 luglio), data storica della liberazione della città di Siena. L’originale allestimento è un vero e proprio percorso fotografico nella memoria con le riproduzioni delle immagini raffiguranti l’arrivo delle truppe alleate a Siena e alcune scene di guerra del periodo 1943-44. Un percorso che si snoda lungo la scala monumentale di Palazzo Sansedoni- opera dell’artista Franchini – per giungere fino all’interno dell’anti Cappella del Beato Ambrogio, dove sono collocati un inedito poster del Governo Americano a firma del pittore Leo Lionni e libri bianchi d’artista realizzati da un collettivo di artisti coordinati da Fabio Mazzieri.
Oltre alle opere, sono presenti alcuni punti lettura dove poter sfogliare la collana realizzata a da Luca Luchini dedicata alla storia di Siena dal 1940 al 1950 ed un suggestivo videodocumentario “1944-2014 Siena ricorda. La Liberazione dal nazifascismo dei 36 Comuni della provincia” a cura del giornalista Juri Guerranti.
Un’analoga esposizione fotografica è presente anche presso le Stanze della Memoria dell’Istituto Storico della Resistenza Senese. L’Istituto, partner dell’iniziativa, ha messo a disposizione il proprio archivio fotografico dell’epoca lungo un percorso che si conclude all’interno della sala dedicata alla Liberazione, dove è proiettato un video dell’ingresso delle truppe alleate a Siena. Sempre all’interno dell’Istituto è possibile ammirare i bozzetti in ceramica dell’artista Celso Mireno Ermini, realizzati nel secondo dopoguerra, che hanno per tema le stragi nazifasciste in Toscana.
La rassegna a Palazzo Sansedoni costituisce un’anticipazione a cui, in un prossimo futuro, seguirà la realizzazione di un percorso museale all’interno della sede della Fondazione, consentendo di visitarne le sale e di ammirarne i capolavori in esse contenuti. Tra questi, quadri e sculture della Collezione Opere d’Arte costituita e incrementata in questi anni, recuperando preziose opere in qualche modo legate a Siena e al suo territorio andate disperse per il mondo nel corso dei secoli.
La Fondazione dunque ancora una volta attraverso la sua struttura e la società strumentale Vernice Progetti Culturali (che ha come obiettivo l’organizzazione e la promozione di eventi culturali), si mette al servizio della cultura e della città aprendosi alla comunità di riferimento. Non solo contributi, ma sinergie in termini di conoscenze, professionalità e networking.
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