Torna l’appuntamento con il Minimasgalano. In Piazza giovani alfieri e tamburini

Si rinnova l’appuntamento con il minimasgalano. La presentazione della XXXVII edizione della Manifestazione per giovani alfieri e tamburini, organizzata come ogni anno dalla Contrada delle Torre e offerta per questa edizione dall’associazione “L’Oratorio”, è avvenuta giovedì sera, 11 ottobre, presso il museo della Contrada della Torre, alla presenza di Antonio Basili, dell’Associazione “L’Oratorio”, Luca Bruni, Priore della Contrada della Torre, Aldo Gessani, presidente del Gruppo Piccoli della Contrada della Torre e Lara Mumenthaler, autrice dell’opera in premio. La manifestazione si terrà sabato 13 ottobre in piazza del Campo e saranno i commissari del Comitato Amici del Palio a decretare i migliori giovani alfieri e tamburini tra tutte e 17 le consorelle. Ai vincitori andrà in premio l’opera di Lara Mumenthaler, studentessa del liceo artistico statale “Duccio di Buoninsegna”.

Per quest’anno, infatti, l’associazione l’Oratorio e la Contrada della Torre hanno deciso di realizzare il premio bandendo un concorso tra gli studenti dell’istituto senese “Duccio di Buoninsegna” affinché fosse un’opera fatta dai giovani per i giovani. Una commissione giudicatrice, composta da membri della Contrada e dell’associazione, ha valutato i bozzetti degli studenti assegnando, oltre alla commissione dell’opera, alla vincitrice, ben 5 borse di studio. Proprio per poter apprezzare tutti i bozzetti in concorso, in occasione della presentazione del “minimasgalano”, è stata allestita una piccola mostra con i lavori degli studenti.

Nel segno dei giovani senesi è stato anche il commento di Antonio Basili dell’associazione “L’Oratorio”: «Per noi “Ragazzi dell’Oratorio” è un grande piacere e un grande onore offrire le borse di studio e il Masgalano poiché questa volontà nasce dal nostro desiderio, spontaneo e disinteressato, di lasciare alle giovani generazioni ed a Siena un ulteriore segno tangibile, della nostra riconoscenza per questa benefica Istituzione, l’Oratorio di Via del Sole, che grazie ai Padri Vincenziani ed alle Figlie della Carità, tanto ha fatto per generazioni di giovani senesi».

L’Onorando Priore della Torre Luca Bruni ha tenuto a ricordare come anche per la Contrada il futuro dei giovani sia tra i valori fondamentali: «Sono momenti come questo – pensato per i giovani e partecipato dai giovani – che ci danno la possibilità di riscoprire i valori più alti della vita di Contrada. Giovani che hanno bisogno di

stimoli ed opportunità, specialmente in un momento storico difficile come quello che stiamo vivendo. È, quindi, con orgoglio e felicità, che ringrazio l’associazione “L’Oratorio”, faccio i più vivi complimenti alla giovane Lara Mumenthaler e agli studenti che hanno presentato i bozzetti al concorso” e auguro un grandissimo in bocca al lupo ai giovani alfieri e tamburini di tutte 17 le consorelle».

Anche il presidente del gruppo piccoli torraioli, Aldo Gessani, mette in luce il valore che l’iniziativa ha avuto per i giovani studenti del Liceo artistico senese: «Il gruppo piccoli è molto felice di aver contribuito alla realizzazione di questa iniziativa che nel suo piccolo, oltre a presentare un’opera di alta qualità, ha permesso, grazie a “L’Oratorio” e all’istituto “Duccio di Buoninsegna”, di far emergere, attraverso il concorso, il lavoro di un gruppo di ragazzi che meritano di essere messi in luce in un momento in cui i giovani sono i più colpiti dalla disoccupazione e dalla mancanza di opportunità».

A descrivere l’opera in premio per la XXXVII edizione della manifestazione per giovani alfieri e tamburini è stata la stessa giovane artista Lara Mumenthaler:

«L’opera che ho realizzato vuole racchiudere in sé alcuni dei valori incarnati dalle Contrade e dal Palio: il valore dell’amicizia, la passione per la propria Contrada e la condivisione della Piazza del Campo. Il gioco di volumi e tagli su rame e ottone intende dare vita, rendere vibrante una scultura in cui tutte le Contrade, risolte con colori e segni stilizzati, fanno un girotondo simbolico e abbracciano i nove spicchi del Campo che a loro volta si aprono trasformandosi in svolazzanti bandiere».