E’ atteso anche il vice Ministro agli Interni, Federico Bubbico, all’iniziativa organizzata da Cgil e Flai Cgil per martedì 15 ottobre, a partire dalle 10.30 a Suvignano, per parlare del riuso sociale dei beni e delle aziende confiscate alla criminalità organizzata. Gli organizzatori hanno infatti scelto Suvignano come sede dell’iniziativa per dare continuità alla manifestazione pubblica dello scorso 8 settembre e quindi ribadire la contrarietà ad ogni ipotesi di vendita all’asta, sottolineando la necessità di procedere, quanto prima, alla destinazione ad uso sociale dell’azienda per sfruttarne a pieno le potenzialità produttive e sociali. Tra i relatori della giornata ci sarà anche il sindaco di Monteroni d’Arbia, Jacopo Armini, assieme ad altri esponenti di livello nazionale e territoriale di Cgil e Flai Cgil nonché le associazioni che hanno promosso la raccolta di firme a sostegno di una legge d’iniziativa popolare dal titolo “Io Riattivo il Lavoro – i beni confiscati sono un bene di tutti”, presentata in Parlamento lo scorso 3 giugno. La presenza del vice Ministro Bubbico è molto significativa sopratutto per apprendere nuovi dettagli sul percorso di assegnazione della tenuta agricola di Suvignano alla Regione Toscana, come annunciato qualche giorno fa.
“Quella in programma martedì e promossa da Cgil e Flai Cgil – commenta Armini – sarà un’altra importante occasione per ribadire l’importanza di ottenere lo stop definitivo alla messa all’asta di Suvignano come grande segnale a favore della legalità. Ho accolto con piacere l’invito che mi ha recapitato la segreteria nazionale di Cgil, da sempre al nostro fianco nel portare avanti la battaglia a favore della tenuta agricola confiscata alla mafia. Ribadendo l’unità di più soggetti attivi sul territorio, così come è stato fatto in occasione della straordinaria iniziativa dell’8 settembre scorso, vogliamo tenere alta l’attenzione su di un percorso che ha raggiunto una fase sicuramente incoraggiante, con lo stop alla vendita all’asta, ma che non potremmo ritenere concluso fin quando lo Stato non ufficializzerà l’assegnazione alla Regione Toscana per lo sviluppo del progetto di riutilizzo sociale ed economico che abbiamo condiviso con gli altri attori del territorio provinciale”.
L’iniziativa di martedì 15 ottobre vedrà gli esponenti relazionare sui nuovi e più snelli strumenti per la gestione e la destinazione delle aziende confiscate, quale tappa di una più ampia campagna di sensibilizzazione sul tema di una nuova, indispensabile, legislazione in materia che punti ad inserire i beni confiscati al centro di una nuova strategia di sviluppo.