Università – Riccaboni: “Fuori dalla fase acuta di emergenza”

Angelo Riccaboni - rettore dell'Università di Siena

Il Senato accademico che si è tenuto ieri mattina – il primo dopo la pausa estiva – è stato l’occasione per il rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni, di condividere con il Senato l’analisi dell’attuale situazione e le priorità che dovranno caratterizzare l’Ateneo nell’anno che è appena incominciato. “L’Università di Siena, grazie all’impegno e alla motivazione di tutte le sue componenti, è finalmente uscita dalla fase dell’emergenza acuta. Ora occorre continuare tutti insieme per realizzare un nuovo modello di Ateneo, fortemente innovativo, che, assegnando centralità ai dipartimenti e alla valutazione, possa agire efficacemente all’interno di uno scenario accademico nazionale e internazionale sempre più competitivo. L’Università di Siena, allo stesso tempo, intende fornire le proprie competenze per contribuire al rilancio di Siena e del suo territorio. In questi ultimi anni, avendo messo in atto tutte le azioni opportune, si è allentata in Ateneo la tensione sulla liquidità, sono stati rinsaldati i rapporti istituzionali e l’Università di Siena ha potuto anche godere di ottime valutazioni a livello nazionale. La situazione finanziaria del nostro Ateneo in questo momento è assai simile a quella di molti altri in Italia. Per quanto riguarda le spese per il personale, nel 2011 siamo riusciti a rimanere sulla soglia del 92%, rispetto al limite richiesto dalla normativa, che è del 90%. Di più, con i nuovi parametri, che fissano il limite all’80%, la nostra spesa per il personale scende al 77% del Fondo di finanziamento ordinario. Sul fronte dell’indebitamento, d’altro canto, pesa l’elevato valore dei mutui accesi nel passato, in merito ai quali stiamo lavorando per la valorizzazione del nostro patrimonio immobiliare e per ottenere una loro rimodulazione. Dal contesto nazionale – ha continuato il rettore Riccaboni – ci giungono segnali positivi, ma anche segnali che dobbiamo considerare con attenzione. Tra questi, preoccupa l’annunciata riduzione di 400 milioni di Euro dell’FFO, che avrebbe un forte impatto sugli Atenei del nostro Paese. Nell’ambito dei segnali positivi, rientra la normativa in corso di approvazione in merito al fondo straordinario per gli associati, che potrebbe rendere possibile nei primi mesi del 2013 l’assegnazione anche al nostro Ateneo di risorse destinate alla chiamata di quei ricercatori che hanno ottenuto l’idoneità nei passati concorsi. In questa operazione potrà aiutarci anche la buona valutazione ottenuta per il fondo premiale. Nei prossimi mesi, inoltre, l’Università di Siena sarà impegnata nell’avvio della nuova governance, che potrà realizzarsi dopo un lungo e complesso lavoro che ha visto la partecipazione di tutte le componenti universitarie. Nel nuovo assetto i dipartimenti saranno il motore del futuro modello di Ateneo. Altrettanto impegno verrà posto per risolvere le gravose questioni che, per effetto di errori del passato, riguardano il trattamento accessorio del personale tecnico e amministrativo e quelle inerenti ai collaboratori esperti linguistici, nella consapevolezza del senso di responsabilità sempre mostrato da tali componenti e dalle loro rappresentanze sindacali. A sottolineare il nuovo corso dell’Università di Siena – ha concluso il rettore Riccaboni – voglio porre l’attenzione su alcuni eventi che avranno luogo nei prossimi giorni. In ambito cittadino, ricordo la partecipazione dell’Ateneo al Sienafestival, un progetto condiviso che costituirà con i suoi appuntamenti anche un buon modo per accogliere gli studenti, a inizio del nuovo anno didattico, in un clima di vivacità culturale. Nell’orizzonte delle relazioni internazionali dell’Università di Siena, sono lieto di segnalare la XX edizione della Pontignano Conference, che dopo tre anni siamo riusciti a portare di nuovo a Siena, con la partecipazione di eminenti personalità della politica, della cultura e del mondo economico. Si tratta di un evento di grande rilevanza nel quale l’Ateneo ha fortemente promosso la positiva, preziosa e attiva partecipazione delle istituzioni cittadine e del territorio: il Comune di Siena, la Provincia di Siena, la Camera di Commercio, la Fondazione Monte dei Paschi di Siena e la Banca Monte dei Paschi di Siena. Infine, in linea con le priorità dell’Ateneo, mi preme annunciare che l’Università di Siena è stata recentemente individuata come coordinatrice di uno dei progetti internazionali dell’iniziativa dell’ONU denominata “Sustainable Development Solutions Network”, curata dal professor Jeffrey D. Sachs, direttore dell’Earth Institute della Columbia University di New York. Si tratta di un progetto di particolare rilievo, totalmente in linea con la priorità assegnata dal nostro Ateneo ai temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica”. Dopo l’intervento del Rettore, il Senato ha affrontato gli altri punti all’ordine del giorno. Durante l’Assemblea sono state ricordate le prossime tappe dell’iter di applicazione del nuovo Statuto, per la piena realizzazione della nuova governance, per la quale durante questo mese e nel mese di ottobre vi saranno le elezioni dei rappresentanti degli studenti, del personale tecnico e amministrativo, e degli assegnisti nei consigli dei nuovi dipartimenti, seguite da quelle dei loro direttori. Ciò permetterà l’entrata in funzione delle nuove strutture entro la fine di ottobre, mentre entro novembre è previsto che si insedi il nuovo Senato. Previsto entro la fine dell’anno l’insediamento del nuovo Consiglio di amministrazione.