Leggo con stupore una dichiarazione di un esponente berlusconiano, Pietro Staderini, relativa al mantenimento della gestione degli asili nido e delle scuole materne in ambito comunale.
Il PDL senese è l’azionista di maggioranza dello sgangherato cartello elettorale che sostiene Eugenio Neri, che riunisce fuoriusciti dal PD, sostenitori della lista Monti e la destra con derive neofasciste di Casa Pound. Orbene questo candidato consigliere si dimentica della sistematica azione condotta in questi anni dal PDL per affossare la scuola pubblica ed il sostegno agli asili nido, nonché del taglio drastico delle risorse assegnate ai Comuni e delle misure varate dal ministro Brunetta che hanno provocato il congelamento del salario accessorio per i dipendenti del Comune di Siena.
Invece di preoccuparsi dei bambini in lista di attesa e quindi di come potenziare il sistema dei nidi e delle scuole materne, integrando l’offerta comunale che è insufficiente, Staderini non trova di meglio che pronunciare falsità. E’ infatti totalmente falso che a Monteriggioni le scuole materne siano esternalizzate, poiché sono tutte pubbliche. Inoltre è fuori luogo attaccarmi sulla presunta volontà di cambiare la forma di gestione degli asili comunali perché ho già dichiarato in modo esplicito che non ho alcuna intenzione di mutarne la conduzione, che fra l’altro è anche di alta qualità.
Mi preoccupo invece di come difendere gli asili convenzionati, che sono a rischio, e di allargare questi servizi essenziali per la crescita educativa dei bambini e per il sostegno all’aspirazione delle donne di lavorare, che non può che passare dal ricorso a forme di convenzionamento con cooperative esterne semplicemente perché le assunzioni di ulteriori dipendenti comunali sono bloccate.
Il mio sogno è che Siena divenga una città senza lista d’attesa per nidi e scuole d’infanzia, tutte sotto guida pubblica, per contenuti e modalità di funzionamento. Del resto mi ispiro alla progettualità del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che considera il sistema degli asili nido come uno dei principali indicatori della civiltà amministrativa delle città. Renzi ha dichiarato che la riduzione delle risorse per i Comuni costringerà, per gli asili nido, a “immaginare un progressivo ruolo del Comune sempre più finalizzato al controllo che non alla gestione diretta”.
Chiudo con una considerazione rivolta agli elettori, che devono sapere che in questo momento il principale sponsor di Neri e cioè il PDL, sta premendo sul Governo per togliere l’IMU sulla prima casa senza limitarsi a chi ne ha davvero bisogno e senza garantire una totale compensazione per i Comuni con conseguenze che sarebbero drammatiche sulle retribuzioni dei lavoratori comunali e soprattutto per i servizi per i cittadini, quali gli Asili Nido, che non potrebbero essere mantenuti se non innalzando le tariffe.
Bruno Valentini
Candidato sindaco del Centrosinistra
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