Venerdì le cene di contrada, ecco i fantini del Palio dei Somari

Il programma di domani del Palio dei Somari di Torrita di Siena propone le cene propiziatorie ovvero i banchetti che richiamano centinaia di persone in ogni contrada e segnano l’inizio del lungo ed intenso week end che culminerà domenica pomeriggio nella corsa sul tufo a dorso di ciuco.

 

Ma oltre agli elementi di spettacolo, che di questi appuntamenti costituiscono la grande sorpresa, e agli aspetti gastronomici, le cene propiziatorie assumono particolare rilievo ai fini del palio perché coincidono con la presentazione dei fantini al popolo di ciascuna contrada.

 

Per la carriera 2013 i giochi sono fatti e dunque il quadro delle monte non dovrebbe presentare sorprese.

Intanto Porta Nova, la contrada vincitrice del Palio 2012, è riuscita ad assicurarsi ancora i servigi di Alessandro Guerrini, detto “Cobra”, un fantino veloce e determinato, già due volte vittorioso, nel 2003, al debutto, con Stazione, e appunto l’anno scorso con il giubbino bianco-nero, e questa circostanza già la pone nel novero dei favoriti.

 

A fare maggiormente scalpore sono le novità. Dopo ben otto palii consecutivi ed una vittoria, nel 2010, Alessandro “Gighen” Massaro lascia Porta a Sole che si affida ad un contradaiolo verace, il ventisettenne Mirko Pieroni che sarà battezzato con il nome di battaglia solo al momento della presentazione al popolo giallo-blu.

L’altra novità riguarda Porta a Pago che, dopo otto presenze (non consecutive) al Gioco del Pallone, “smonta” Roberto “Cardella” Calderini per dare spazio al quarantacinquenne Franco Cirelli, detto “Rondine”, esperto fantino di Castiglion Fiorentino che manca però dalla piazza torritese da oltre dieci anni e dunque rappresenta un po’ l’oggetto misterioso del 2013.

In entrambi i casi si è trattato di separazioni consensuali e non è da escludere che Gighen e Cardella possano in futuro tornare al Palio dei Somari.

 

Cinque le conferme, a cominciare da quelle dei fratelli Ciancagli, aretini di Brolio; e così il ventiquattrenne Mirko, detto “Baturlo”, vestirà ancora i colori rosso-neri di Porta Gavina, contrada alla quale è legato dalle vittorie del 2009 e 20111, mentre il più giovane Giacomo, 19 anni, detto “Granocchia”, sarà ancora l’uomo di punta di Refenero, la nonna del Palio, a secco di vittorie dall’ormai lontano 1985.

 

Intoccabile, per Cavone, Andrea “Drago” Peruzzi, 37 anni magnificamente portati, un “re” della piazza con i suoi cinque successi che lo pongono al vertice del ranking dei fantini in attività. Cavone è la sua contrada e la dirigenza afferma scherzosamente che fino a che non avrà vinto un altro palio, dopo i tre trionfi consecutivi in bianco-verde dal ’98 al 2000, sarà sempre confermato.

 

Di chance non minori sono accreditati Michelangelo “Fracassa” Goracci, 34 anni, contradaiolo e fantino delle Fonti, con cui ha vinto, al debutto, lo “straordinario” del 2006, e Valentino “Pirata” Bussu, 25 anni, di Pienza, scoperta del Presidente della Stazione Massimo Bolici, alla seconda presenza sul tufo torritese.

 

Proprio la Stazione ha vinto il torneo di Tamburello delle contrade piegando in finale Porta Gavina con il netto punteggio di 10-2. La squadra scesa in campo con Graziano Cencini, Armando Monaco e Lorenzo Martone (assente per indisposizione Cristian Anselmi) ha controllato il match fin dalle prime battute e ben poco hanno potuto i rossoneri Giacomo Valdambrini, Massimo Stefanini, Moreno e Michele Meucci. Nella finale per il terzo gradino del podio Porta a Pago ha avuto la meglio su Cavone per 10-6. “Non c’è torritese del centro storico che non si sia cimentato con il tamburello” spiega Paolo Malacarne, Assessore comunale allo sport ma soprattutto delegato regionale delle Federazione Italiana Palla Tamburello, affiliata al CONI. “Il torneo ha visto ruotare sul parquet una trentina di giocatori ed ha avuto il merito di richiamare anche alcuni ex-praticanti”.

 

Il Teatro degli Oscuri ha ospitato la cerimonia di premiazione del concorso di disegno e poesia per le scuole di Torrita, inserito nel progetto “I ragazzi raccontano il Palio”. Come ha annunciato Rodolfo Damigelli, Presidente dell’Associazione Sagra di San Giuseppe, il riconoscimento per le arti figurative è stato assegnato, ex-equo, a tutte le classi partecipanti e, dunque alla scuola. Nei lavori collettivi presentati sarebbe stato infatti impossibile distinguere l’opera di un’unica classe.

Più “combattutto” il concorso di poesia, come hanno testimoniato la prof.ssa Maria Silvia Corbelli, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Parini, e Paolo Tiezzi, Presidente della Società bibliografica toscana, componenti della giuria insieme ai rappresentanti dell’Accademia degli Oscuri. Il primo premio è stato comunque assegnato a Lorenzo Cialini e Niccolò Picchiarelli, della 2.a C, con il componimento “Il Palio”. Seconda posizione per Asia Roggi, Diletta Lami, Matilde Bursi e Gurgjot Singh, della 2.a A, con “Il Palio dei Somari”, e terza per Enrichetta Golisano, Mattia Ambrosino e Francesco Paolucci, della 1.a B, con “la sfida delle contrade”.

 

Ultimi posti a disposizione per il Banchetto medievale di primavera, suggestivo appuntamento con la storia, che si celebra sabato sera. I commensali ceneranno a lume di candela nei locali della Cripta, saranno serviti da personale in abiti del ‘300 ma soprattutto consumeranno cibi che rievocano o, in qualche caso, riproducono usanze e sapori di quell’epoca remota. Il desco sarà preceduto, alle 18.00, dalla passeggiata storica che accompagnerà gli ospiti alla locanda della Nencia prima del banchetto vero e proprio. Per informazioni e prenotazioni, tel. 349 6631138.