Capitano, come si sta preparando la contrada al prossimo Palio?
“Decisamente con lo spirito giusto. Ci stiamo preparando per la nostra Festa Titolare che precede di pochi giorni il Palio. Ci aspetta un lungo periodo di vita contradaiola e non possiamo che essere contenti. Sempre meno contradaioli hanno la fortuna di abitare nel rione e, spesso diventa difficile frequentare la contrada, appuntamenti come questo sono essenziali”.
“Credo che andremo a comporre un bel lotto. Ci sono davvero tanti soggetti che possono fare bene in Piazza”.
Lotto alto o lotto omogeneo?
“Se per lotto omogeneo si intende – ad esempio – avere o meno Istriceddu tra i dieci, a mio modo di vedere le cose credo che ci siano cavalli in grado di battere Istriceddu. Il lavoro portato avanti in questi anni, con la selezione, i lavori di di addestramento ecc, sta dando davvero buoni frutti.
Da quello che si è visto in Provincia, ci sono diversi cavalli di qualità e non solo sotto l’aspetto della potenza. Ci sono cavalli fermi al canape, pronti e svelti in partenza, insomma soggetti adatti alla Piazza”.
“I rapporti sono buoni un po’ con tutti. La nostra idea è quella di privilegiare l’accopiata. Di scegliere il fantino più adatto al cavallo che ci verrà dato in sorte. E’ presto quindi per dire chi monterà nell’Onda. Certo è vero che i rapporti con Mulas e con Bartoletti, che abbiamo montato due volte, sono buoni. Siamo rimasti soddisfatti delle presatazioni di Jonatan e credo che lui sia rimasto altrettanto contento dell’accoglienza ricevuta”.
“Credo che tutti e dieci i capitani delle contrade che corrono ce la metteranno tutta per vincere il Palio a prescindere dall’ultima volta che hanno vinto. Per chi non vince da più tempo – come ad esempio noi – avremo più pressione e non sepre è un vantaggio”.
Non avere l’avversaria però lo è
“Decisamente sì. Non avere l’avversaria sarà un grande vantaggio perchè potremo concentrarci solo su di noi e pensare solo a vincere”.
Nel caso in cui Siena dovesse affrontare la sua Festa sotto commisariamento, cosa potrebbe cambiare? Tra capitani avete parlato di questa eventualità?
“Come prima cosa mi auguro, per Siena più che per il Palio, che non si vada al commissariamento. E’ chiaro però che se questa dovesse essere la soluzione, le contrade dovranno dimostrare di essere mature. Il Sindaco è un elemto importante nei quattro giorni di Palio, anche solo per come fa da ago della bilancia tra eventuali tensioni, e se dovesse mancare le contrade dovranno avere una maturità tale da essere in grado di autogestirsi”.
Elena Casi
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