E’ il guardiano per eccellenza, un cane italiano, la cui origine è antichissima. Da sempre compagno dell’uomo nella difesa del gregge, oggi questa razza è tutelata dal Circolo del pastore maremmano abruzzese che ne tutela morfologia, genetica e attitudine naturale. L’occasione per vedere e conoscere da vicino questi splendidi pastori dal pelo candido, è domenica 6 novembre al Parco Avventura Saltalbero di Rapolano Terme, che ospita il raduno nazionale di razza. I ring con i giudizi inizieranno alle ore 10 e si terranno anche in caso di pioggia grazie alla struttura coperta che è stata montata per l’occasione. L’ingresso è libero, fanno sapere gli organizzatori, e ci sarà a disposizione degli spettatori servizio di bar e ristorante. In campo scenderanno circa cinquanta esemplari tra maschi e femmine di tutte le età: dalla classe campioni a quella riservata ai cuccioli. Insomma un’occasione da non perdere per conoscere meglio una razza italiana che spesso a torto viene considerata poco equilibrata.
“Sono cani abituati a vivere in solitudine con il gregge e sono schivi – spiega il presidente del circolo Paolo Damiani – ed è per questo che spesso il loro carattere e la loro naturale attitudine per la guardia li ha resi cani che in un certo modo possono incutere timore. La selezione che ormai da molti anni viene fatta, è soprattutto basta sull’equilibrio caratteriale del cane, oggi i pastori maremmani sono affidabili senza dimenticare la loro natura cioè quella di guardiani”.
Domenica nel primo pomeriggio si terranno le premiazioni dei migliori soggetti ed è atteso per la consegna dei premi, il sindaco di Rapolano Terme Emiliano Spanu e il presidente della confederazione italiana agricoltori di Siena, Luca Marcucci.