Walter Veltroni con il suo libro a Chiusi

mascagni chiusiWalter Veltroni presenta al teatro Mascagni di Chiusi L’inzio del buio, il suo ultimo libro, alle 21.15 di venerdi 13 gennaio. La presentazione, introdotta dal direttore del Tg2 Giuliano Giubilei, fa parte della rassegna culturale “Libriamoci”, organizzata dal Comune di Chiusi, densa di appuntamenti interessanti. E già il giorno successivo, sabato 14 gennaio alle 16.30, propone nella saletta del museo civico della Città sotterranea il romanzo di Riccardo Cecchelin, giornalista e direttore del Corriere di Viterbo, I delitti del demone etrusco. Sarà presente l’autore insieme a Roberto Sanchini, presidente del Gruppo archeologico Città di Chiusi. A seguire, visita guidata ai percorsi sotterranei a tariffa ridotta (due euro).

 

“Siamo a due degli incontri più attesi della rassegna – dichiara l’assessore al Sistema Chiusipromozione Chiara Lanari – quello con il noto politico e giornalista Walter Veltroni, insieme al vice direttore del Tg3 Giuliano Giubilei e quello, il giorno successivo, con il direttore del Corriere di Viterbo, Riccardo Cecchelin. Ci auguriamo una grande partecipazione, a iniziative come queste, utili per poter riflettere insieme sulla storia, più o meno recente, e sullo sviluppo della comunicazione di massa”. Il 13 gennaio si parlerà di storia attuale e cronaca, come da qualche anno a questa parte sta facendo Veltroni nei suoi libri legati sia al mondo della televisione, in questo caso legata a particolari vicende della recente storia italiana. L’inizio del buio è la “fotografia” di una data particolare: l’11 giugno 1981. Quel giorno, poco dopo le 13, l’Italia restò paralizzata davanti alla tv per seguire la drammatica vicenda di Alfredino Rampi, finito in un pozzo nella campagna di Vermicino. Una vicenda impressa nella memoria degli italiani, che forse non ricordano una coincidenza: mentre Alfredino precipitava nel pozzo, nel tardo pomeriggio del 10 giugno, alle 19, a San Benedetto del Tronto un giovane antennista, Roberto Peci, viene rinchiuso nel bagagliaio di una 127 e condotto in una “prigione del popolo”, dove le Brigate rosse l’avrebbero “processato” e poi ucciso per vendicarsi del fratello Patrizio, il primo pentito delle Br. Ecco, Walter Veltroni racconta con lo scrupolo di un reporter e la partecipazione emotiva di uno scrittore quelle due tragedie parallele e ripercorrendo i luoghi, intervistando i protagonisti, rivela aspetti inediti cogliendo nei due episodi l’inizio di quello che sarebbe diventata la televisione poi.