La mancanza di risorse economiche costringe il Governo ad operare tagli alla spesa togliendo voci dalla lista delle prestazioni od aumentando ticket di partecipazione da parte dei cittadini. In maniera più subdola, l’allungamento delle liste di attesa costringe comunque a ricorrere al privato, specialmente coloro che hanno bisogno di rapidità negli accertamenti del proprio stato di salute.
Ecco perché proliferano centri Specialistici gestiti dal “privato”, che io definisco “selvaggio”, dove lo scopo di lucro è scontato ma che, come talvolta appare a chi presso tali strutture è costretto ad accedere, diventa eccessivo e si manifesta, oltre che nei costi, anche con moltiplicarsi di indagini indotte e non sempre giustificabili.
Poi, per far girare queste strutture, c’è la tendenza ad inserirvi anche medici di Medicina Generale, offrendo loro locali e personale a basso prezzo, tentando di ricavarne prestazioni indotte.
Un territorio, però, deve essere pronto a curare più la persona che la malattia per affrontare con la prevenzione l’esplosione delle malattie croniche (diabete, ipertensione, cardiache polmonari, tumorali).
Non solo, deve essere capace di risolvere le contraddizioni del nostro sistema pubblico come quelle sul diritto all’esenzione per reddito. Oggi non possiamo più assistere impotenti alla crescente difficoltà di una “cosiddetta classe media”, che ricca non è ma anche non abbastanza povera per ricevere agevolazioni. Oggi queste persone, lo dicono le rilevazioni pubblicate ogni giorno sui quotidiani, rinunciano per motivi economici a curarsi e/o fare prevenzione.
Tutto questo comporta organizzazione del territorio, nuove strutture, disponibilità di personale, strumentazione diagnostica.
Sono argomenti su cui sono impegnato da anni, battendomi anche perché alcuni abbiano le necessarie basi legislative per realizzarli.
Per questo ho partecipato alla costituzione di una cooperativa di Medici di Medicina Generale. Con questa cooperativa e con altri colleghi, in sintonia con l’Asl, ho personalmente cominciato a realizzare un pezzo del futuro a servizio della città nei recenti studi medici aperti a Fontebecci.
Ed è sempre per questo che ho aderito con entusiasmo alla lista “Siena Cambia”. Con Bruno Valentini ho trovato terreno fertile per realizzare un vero progetto di miglioramento dell’assistenza sanitaria dei cittadini, al quale posso dare il mio personale contributo di esperienza.
Il nostro progetto per migliorare l’assistenza sanitaria
Il nostro progetto, senza voler demonizzare il privato, prevede la costituzione di Centri Medici gestiti dalla Medicina Generale attraverso sue società di servizi dove Medici di Medicina Generale e Pediatri di “Libera Scelta” trovano i propri spazi professionali; dove l’ASL trova (abbattendo i costi ed ampliando orari di accesso) la possibilità di erogazione dei servizi distrettuali e convenzionare alcune prestazioni per ridurre le odiate code.
Centri in grado di garantire orari di apertura per l’intera giornata con consulenti specialisti che possono esercitare la loro professione in stretta collaborazione con il medico di famiglia e sempre in tempi di accesso rapidi, con qualità professionale accreditata, a prezzi concordati e comunque concorrenziali con i ticket applicati dal servizio pubblico.
E’ attraverso queste strutture che possono essere accolte anche attività di mutue integrative, offrendo, oltre a prestazione richiesta, un servizio completo per l’intera problematica della persona.
Solo con questo tipo di impostazione enti mutualistici, associazioni di volontariato, associazioni di malati, associazioni di categoria ecc, possono valorizzare il loro compito istituzionale partecipando attivamente. Solo così si creano i presupposti per l’efficace partecipazione professionale e gestionale della Medicina Generale negli Ospedali di Comunità, negli Hospice, nei reparti di Cure Intermedie.
Il Servizio Sanitario Nazionale garantisce il diritto universale alla cura. Contribuire ad innovarlo è il mio modo per difendere questo fondamentale diritto.
Sono convinto che Bruno Valentini sia la persona giusta per sensibilità e comptenza amministrativa per portare avanti seriamente queste tematiche. Per questo ho deciso di impegnarmi personalmente con la lista “Siena Cambia”. Possiamo e dobbiamo cambiare davvero.
Fabio Zacchei, Medico di Medicina Generale e candidato con la lista “Siena Cambia” per Bruno Valentini Sindaco
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