La solidarietà non ha confini e soprattutto riesce a superare ostacoli e difficoltà. E’ in sintesi la realizzazione di un progetto portato avanti dall’associazione no profit La Conchiglia e che porterà acqua potabile agli abitanti di un villaggio nei dintorni della capitale di Haiti.
L’idea era partita quasi due anni fa, come spiega il presidente Antonino Scuderi. I problemi da superare erano molti compresi recuperare i soldi necessari per costruire il pozzo. La consigliera de “La Conchiglia” Alessia Giorgiadi insieme agli altri soci riesce lentamente a dare forma e concretezza al progetto e in costante contatto con il dottor Antoine Zacharie, presidente dell’associazione internazionale “Haiti untegrity project” porta un sogno a diventare realtà.
I lavori del pozzo (costo totale 17.500 dollari) inizieranno a metà di questo mese e dovrebbero concludersi entro settembre. Il pozzo verrà realizzato a Petits-Desdunes, un villaggio nei dintorni della capitale di Haiti e rifornirà di un bene essenziale, come è l’acqua potabile, bambini, anziani, uomini e donne.
A sostenere l’associazione la Conchiglia anche la Cisl e il Siulp di Siena
“La Conchiglia” amici della chirurgia pediatrica delle Scotte nasce a Siena nel 2011 per opera del professor Mario Messina (nella foto, con Scuderi, Giorgiadi e il piccolo Jodelet) Negli anni l’associazione ha portato avanti e concretizzato numerosi progetti e i soci-volontari che nel tempo sono aumentati hanno dato vita a varie iniziative con un unico obiettivo: aiutare concretamente quanti avevano bisogno. Sul tavolo ci sono tante altre idee, ma bisogna trovare i soldi necessari e non è facile, ammette il presidente Scuderi. Noi siamo certi che i soci-volontari de “La Conchiglia” non si fermeranno e riusciranno a dare vita a quelli che oggi sono idee vergate su un foglio bianco.
Cecilia Marzotti