I salumi rappresentano da tempo immemore uno dei fiori all’occhiello della gastronomia italiana, soprattutto se si parla di prosciutti crudi. Normalmente gli esempi più alti riferiti a questa tipologia di prodotti risultano essere il San Daniele e il Prosciutto di Parma, eccellenze che hanno conquistato il mondo con il loro sapore e le loro unicità. La nostra nazione, tuttavia, è ricca di prodotti tipici davvero eccezionali, e che molto spesso meriterebbero maggior attenzione mediatica rispetto a quella di cui godono.
Il Val Liona prosciutto rientra indubbiamente in questo particolare gruppo di meraviglie gastronomiche, anch’esso unico e dotato di qualità peculiari. Il gioiello dei Colli Berici rappresenta uno degli orgogli assoluti della tradizione culinaria veneta, in virtù delle sue sfumature di dolcezza particolarissime, frutto di lavorazioni antichissime e tramandate con amore e maestria. Ma cosa rende il prosciutto Val Liona diverso rispetto ai suoi “cugini”?
Microclima e lavorazione
Il clima è probabilmente il fattore che influisce maggiormente sul sapore del salume, ma per sviluppare un gusto unico e speciale è necessario che l’ambiente lo sviluppi in una maniera unica. È grazie alla loro conformazione geografica che i Colli Berici sono riusciti a generare efficacemente un proprio microclima, dando all’affettato un sapore che si distingue nettamente dagli altri.
Altro importante fattore che rende unico il Val Liona risiede nella lavorazione, che per quanto possa risultare simile a quella operata su altri prodotti della stessa categoria, si differenzia per alcuni fattori. Il prosciutto viene preparato, come per il San Daniele, con del sale marino, ma si differenzia da esso non solo per le razze suine impiegate, ma anche per gli aromi e i metodi utilizzati. Il Val Liona è infatti realizzato con tecniche antichissime, tramandate da secoli, che prevedono una stagionatura lunga per consentire al prodotto di ammorbidirsi ed assorbire tutti gli aromi.
Sfumature di gusto uniche
Il prosciutto crudo della Val Liona offre delle spiccate note dolci, ma stupisce per l’armoniosità e l’equilibrio di sapori che riesce a creare in bocca. La salinità saggiamente dosata, infatti, riesce a ben bilanciare il sapore del prosciutto e contrastare amorevolmente la dolcezza. Infine si tratta di un prosciutto che presenta dei sentori d’affumicatura e profumi di erbe di montagna, come ad esempio il ginepro, e anche questo elemento lo rende non soltanto particolare, ma unico nel suo genere.
I migliori modi per consumarlo
Il prosciutto crudo è un alimento spesso molto versatile e adatto ad ogni occasione, e il Val Liona non fa certo eccezione. Esso può essere gustato magnificamente come protagonista di un aperitivo, accompagnato da un buon vino rosso (o una bollicina) e del formaggio di montagna.
Grazie alle sue sfumature peculiari, questo salume permettere di creare primi piatti e panini gourmet incredibilmente gustosi, e perfino in alcuni secondi può incidere in maniera importante.
Come dimenticare infine l’abbinamento con la frutta? Che si tratti di fichi, melone, mela o qualsivoglia frutto di una certa dolcezza, questo prosciutto riesce a creare sempre armonie perfette per il palato.