Il Bello & Il Buono

Panna montata a casa: la ricetta

Il gelato rappresenta per gli italiani uno degli alimenti preferiti per concludere al meglio il pasto ma anche per concedersi momenti di dolcezza durante la giornata, come snack pomeridiano o serale, nelle innumerevoli varianti di gusto, che negli ultimi anni hanno visto anche l’avvento della sua versione salata. 

Questo dessert, pur trovando la sua massima diffusione nei mesi più caldi per refrigerarsi dall’afa e dalle alte temperature, viene ormai consumato in ogni mese dell’anno, con i clienti pronti a fare anche lunghe code pur di mettere mano su coni e coppette. 

Ma in un gelato che si rispetti non possono mancare le guarnizioni, tra le quali senza dubbio la panna montata ricopre un ruolo da protagonista. La famigerata crema di latte, però, non viene utilizzata unicamente per completare queto dolce, ma è un elemento fondamentale anche della pasticceria e per dare l’ultimo tocco di dolcezza a frutta fresca e torte di ogni genere.

Non è un caso infatti che sempre più persone si cimentino a casa nella realizzazione di questo ingrediente, vista la facilità di preparazione e i pochi elementi necessari per produrla.

La ricetta della panna montata

Come accennato in precedenza, per preparare la ricetta della panna montata a casa non è necessario essere in possesso di una grande esperienza pregressa in questo senso. La sua preparazione, infatti, è molto semplice anche se dobbiamo tenere in considerazione alcune variabili fondamentali che se non curate con attenzione possono compromettere il risultato finale. 

Prima di procedere, dobbiamo definire cosa si intende per panna: chiamata anche con il nome di crema di latte, la panna è il risultato dell’affioramento dei grassi del latte che dopo essere stato centrifugato si separa dalla sua componente grassa, portando in superficie una sostanza cremosa. 

Qualora non fosse possibile portare avanti questo processo, lungo e che necessita dell’attrezzatura specifica, è possibile acquistare al supermercato la panna da cucina già pronta che velocizzerà enormemente la preparazione.

La prima cosa che dobbiamo fare è mettere in frigorifero la ciotola che verrà utilizzata per la ricetta così come le fruste con le quali monteremo la panna così da evitare che il prodotto finale risulti stracciato o grumoso a causa delle alte temperature che scaturiscono dalla sua montatura. Il tempo ideale è almeno 15 minuti. 

Quando siamo pronti, versiamo la panna fresca all’interno della ciotola e cominciamo ad utilizzare le fruste, manuali o elettriche, a velocità bassa per poi passare a quella media così che il composto possa incamerare l’aria necessaria per renderlo arioso e spumoso. Uno volta che abbiamo ottenuto la consistenza desiderata, aggiungiamo lo zucchero (a velo o semolato) in una quantità variabile a seconda dell’utilizzo che ne dobbiamo fare, come ingrediente intermedio per la preparazione di torte e dolci o come semplice guarnizione.

Nei casi in cui la nostra panna risulti essere ancora troppo liquida possiamo aggiungere del mascarpone o dei fogli di gelatina alimentare, che però devono essere precedentemente ammollati in acqua calda, fatti raffreddare e accuratamente strizzati.

La panna montata nella ristorazione

Come abbiamo appena avuto modo di vedere, produrre la panna montata in modo artigianale non è affatto complicato ma può rubare molto tempo, cosa che a casa non dovrebbe creare grandi complicazioni differentemente da quanto accade all’interno degli esercizi di ristorazione dove la necessità di operare efficacemente e soddisfare in tempi rapidi la clientela sono la priorità. Per questo, molti locali, come pasticcerie, bar, gelaterie e ristoranti si sono dotati di un montapanna professionale in grado di produrre questa soffice crema in modo automatico, con la garanzia di offrire un prodotto che per qualità e gusto è del tutto identico alla versione artigianale. Grazie alla facilità di utilizzo e la velocità di esecuzione questi macchinari possono essere azionati da chiunque anche senza una competenza specifica in questo senso e minimizzare le attese degli astanti, con un minimo ingombro e un consumo energetico ridotto. 

Sul mercato sono disponibili diversi modelli di montapanna per venire incontro alle diverse esigenze dei ristoratori in termini di quantità da produrre, consistenza desiderata e spazio a disposizione per il macchinario. 

In questo modo sarà sempre possibile offrire un prodotto fresco ed evitare di terminare le scorte, per la massima soddisfazione della propria clientela.

Francesco Laezza

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