Pediatria Neonatale, inaugurate nuove opere d’arte realizzate dai detenuti della Casa Circondariale di Siena con la collaborazione della Croce Rossa Italiana.
L’impegno e la sensibilità dei detenuti del carcere Santo Spirito di Siena rendono più confortevole e accogliente il reparto di Pediatria Neonatale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, diretto dal professor Giuseppe Buonocore.
È il risultato del progetto della Casa Circondariale di Siena e del policlinico Santa Maria alle Scotte, in collaborazione con Croce Rossa Italiana, denominato “Accoglienza colorata-dipingo la Pin”, grazie al quale sono stati donati al reparto dipinti realizzati dai detenuti sul tema della maternità e paesaggi toscani.
All’inaugurazione dei quadri hanno partecipato il direttore generale dell’AOU Senese, Valtere Giovannini, che ha ringraziato la Casa Circondariale per la grande sensibilità e generosità dimostrata, l’assessore alla Salute del Comune di Siena, Anna Ferretti, il direttore della Casa Circondariale di Siena Sergio La Montagna, l’educatrice del carcere Maria Josè Massafra e l’insegnante d’arte per i detenuti Monica Minucci.
Nel marzo del 2016 il progetto “Arte in carcere” aveva già portato ad una prima donazione di 17 quadri, rappresentanti le Contrade. “Siamo molto grati ai detenuti del carcere senese – afferma il professor Buonocore – che abbelliscono notevolmente il reparto con vere opere d’arte. Questo progetto rappresenta una bella opportunità per i detenuti e permette di rendere il reparto sempre più accogliente”.
“Anche l’arte può essere uno strumento di rieducazione – ha detto il dottor Sergio La Montagna – Ringrazio tutto lo staff che ha portato alla realizzazione e installazione dei quadri e, in particolare, ringrazio la Polizia Penitenziaria che svolge un ruolo delicato e ci aiuta a portare avanti queste iniziative”.
“L’idea del progetto – ha concluso la dottoressa Lucia Rappuoli, assistente sociale referente del gruppo ascolto in Pediatria Neonatale – è quella di rendere sempre più ospitali questi spazi offrendo immagini piacevoli sia ai genitori, sia ai professionisti della nostra azienda. Con il nostro gruppo di ascolto abbiamo raccolto i suggerimenti delle mamme dei piccoli ricoverati, e la collaborazione con la Casa Circondariale di Siena è stata proficua e ricca di soddisfazioni reciproche”.