Il Bello & Il Buono

Sovicille diventa un’opera d’arte con i presepi tra le vie. Gugliotti: “Un periodo importante per la nostra comunità”

Un presepe può diventare un’opera d’arte: ad insegnarcelo, sono gli abitanti del Comune di Sovicille che da anni, portano le statuette natalizie ad un livello superiore. Una tradizione, nata negli anni Ottanta, quando la storica maestra della scuola Saffi, Margherita Fontani (una volta andata a vivere a Sovicille) ha iniziato ad allestire il proprio presepio all’aperto. Oggi, infatti, in ogni angolo del paese e dei dintorni, è possibile individuare presepi di qualsiasi tipo, dalle miniature alle gigantografie.

“Mi ricordo che quando arrivai nel 1984 i presepi venivano allestiti solo fuori dalla parrocchia – spiega Margherita Fontani -. Nella mia casa c’era un bello spazio all’aperto e decisi di mettere le mie statuette fuori. Da quel momento, tutti gli abitanti mi hanno seguito ed è nata questa bella tradizione. Inizialmente c’erano solo venti presepi fuori, oggi se ne possono contare oltre cento”.

Un lavoro che è diventato poi di un’intera comunità, che ha permesso anche di valorizzare gli spazi abbandonati del posto, come per esempio l’antica Tinaia di piazza Marconi, dove da qualche anno, nel periodo delle festività, vengono messi in mostra i presepi costruiti dai cittadini. Negli ultimi anni, anche molti artisti provenienti da tutto il mondo hanno voluto partecipare ed offrire il proprio contributo. La mostra è visitabile fino al 14 gennaio nei giorni venerdì, sabato, domenica, con orario dalle 15  alle 18.

“La mostra racconta la storia di questa tradizione – spiega Don Vittorio Giglio, parroco di Sovicille -. È bellissimo, perché si possono vedere presepi di ogni tipo, da quelli fatti con le bottiglie d’acqua a quelli con i tappi di prosecco. Mi rende molto orgoglioso vedere questa collaborazione tra i cittadini e spero che possa durare ancora a lungo”.

Inoltre in questo pieno periodo dell’Epifania, il 7 gennaio, tornerà il presepe vivente dopo gli anni della pandemia, che non hanno permesso agli oltre 110 figuranti di dare quell’anima festosa e conviviale a tutto quanto il paese. Un ritorno importante anche per il successo che ha ottenuto il presepe vivente negli anni passati, tanto da portare a Sovicille oltre 2000 visitatori.

“Il periodo natalizio è veramente prezioso per il nostro Comune – commenta il sindaco di Sovicille, Giuseppe Gugliotti -, non solo per l’alto numero di visitatori che registriamo, ma anche per tutta la nostra popolazione. È un momento particolare, in cui si è tutti uniti e si lavora per uno stesso obiettivo e credo che sia la cosa più bella di tutte”.

Pietro Federici

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