La Toscana è una regione che può vantare una ricca tradizione nella produzione vinicola, grazie al suo ambiente ideale per la viticoltura. Infatti, questa regione del centro Italia è caratterizzata da un clima temperato e terreni variabili, che spaziano dalle colline alle pianure. Queste caratteristiche la rendono adatta alla maturazione delle uve da destinare a vini di grande qualità, aromaticamente complessi, ben strutturati e resistenti all’invecchiamento.
Come già detto, sono molteplici le eccellenze toscane in ambito vinicolo. Una tra queste è il vino Tignanello, prodotto dall’omonimo vigneto, situato in San Casciano in Val di Pesa. Si tratta di un vino di colore rosso intenso, con note di frutti di bosco, di menta e cioccolato. Questo vino si produce solo nelle annate migliori ed è molto apprezzato. Un altro prodotto interessante è il Brunello di Montalcino Riserva, dai riflessi color granata e il profumo elegante, con accenni di salvia e tabacco. Parlando di Toscana, però, non si può fare a meno di menzionare anche il Chianti Classico, prodotto con un minimo di 80% di uve Sangiovese. L’aroma di questo vino è speziato, ed il bouquet aromatico floreale, con accenni di caffè tostato. Ancora, è possibile citare il Merlot Toscano, dal colore rubino luminoso, con aromi di ciliegia, mirtillo e cannella. Infine, è bene menzionare anche il Morellino di Scansano, prodotto nella zona della Maremma. Nonostante la denominazione DOCG acquisita solo di recente (precisamente nel 2007) è diventato uno dei vini più apprezzati fuori dai confini nazionali, grazie alla struttura equilibrata e gli aromi di frutta matura.
Quando si parla di DOCG si fa riferimento alla Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Si tratta del massimo riconoscimento che un vino italiano può ottenere. Quando un vino è DOCG, infatti, significa che è stato prodotto seguendo particolari e rigidi standard di qualità e che proviene da una determinata area geografica. Invece, quando si parla di vini DOC si fa riferimento a vini Denominazione di Origine Controllata, per cui i disciplinari sono un po’ meno rigidi e restrittivi. Ebbene, la Toscana è una delle regioni con più Denominazioni d’origine protetta d’Italia, con ben 11 DOCG, 41 DOC e 6 IGT (Indicazione Geografica Tipica).
Dopo aver citato i vini toscani più conosciuti e apprezzati in tutto il bel Paese è doveroso fare un cenno anche ai vitigni più conosciuti di questa splendida regione. I vini toscani, come anticipato, sono prodotti sia di varietà autoctone che di varietà internazionali, con una vera e propria predominanza di varietà a bacca nera (oltre l’80%). Tra i vitigni autoctoni maggiormente conosciuti è possibile citare il Sangiovese, varietà più diffusa della regione ed è la base principale di ottimi vini rossi come il Chianti appunto, il Vino nobile di montepulciano, Brunello di montalcino e molti altri. Altre varietà autoctone sono il Canaiolo Nero, il Colorino, il Ciliegio e l’Aleatico. Per quanto concerne i vitigni alloctoni, invece, le verità più diffuse di vini internazionali toscani sono i Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc nonché il celebre Merlot.
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