L’estate è nota per le lunghe dormite che accompagnano le calde giornate. Ma si tratta di un fenomeno culturale oppure dietro c’è qualcosa a livello di salute?
Alzi la mano chi, nelle giornate afose, non ha sentito voglia di fare un bel pisolino. E chi, in generale, quando arriva l’estate dormirebbe tutto il giorno. Non è solo una questione di temperature, ma molto probabilmente di un messaggio dell’organismo che indica la mancanza di alcune sostanze. Per integrarle correttamente, possiamo adottare i consigli del medico; inoltre, su Farmasave codice sconto e offerte consentono di fare scorta di tutto ciò che serve a far tornare energia e buonumore.
Infatti, la stanchezza tipica estiva è data proprio dalla mancanza di Vitamine e Minerali. Che vengono dispersi (anche) con il sudore. Tra “leggende metropolitane” e realtà, però, rischiamo di far confusione. ecco cosa c’è davvero dietro alla spossatezza frequente nei mesi più caldi.
Caldo, afa e umidità
Le temperature alte possono anche piacere. Così come l’energia del sole, il mare, l’atmosfera delle serate all’insegna di feste, cene e movida all’aperto. Il nostro corpo, però, per mantenere costante la temperatura ideale dura molta fatica. Innesca tutta una serie di micro-azioni che alla lunga, semplicemente, ci stancano. La sonnolenza dell’estate, dunque, deriva anche da questo.
Non dobbiamo dimenticare che la disidratazione è un processo molto pericoloso dell’organismo, che porta a malori di vario tipo ma anche a conseguenze più gravi. Non stupiamoci dunque se il nostro corpo, durante la giornata, ha voglia di fare una “pausa”.
La colpa del sonno è della circolazione sanguigna
Tra le varie ragioni per cui d’estate amiamo dormire di più c’è anche il fattore circolazione. Una delle strategie usate dall’organismo per “non collassare” è anche quella della dilatazione dei vasi sanguigni. In questo modo il calore si disperde e non va a “danneggiare” gli organi più importanti. Ma ciò significa anche una diminuzione della pressione sanguigna. Anche se è meglio averla bassa che alta per ovvi problemi di salute, una pressione bassa dà come effetto indesiderato una maggiore spossatezza e minore vitalità.
Quali vitamine e minerali sono da integrare durante l’estate
Non bisogna poi sottovalutare che a “peggiorare” le condizioni sopra citate ci si mette anche la mancanza di alcuni fondamentali sali minerali. Ad esempio, sappiamo che la riduzione di Magnesio e Potassio innesca processi indesiderati. Il Magnesio infatti serve a trasformare le sostanze nutrienti in energia spendibile, mentre il Potassio regola le funzioni muscolari. Di qui, se manca come sostanza, la comparsa dei fastidiosi crampi alle gambe.
Se poi parliamo di soggetti più vulnerabili, come ad esempio i bambini, gli anziani, i diabetici, gli ipertesi e chi fa uso di determinati farmaci, l’integrazione dei Sali Minerali diventa ancora più fondamentale. Per ovviare a tutto ciò, possiamo adottare alcuni sani comportamenti. Come bere acqua, tisane e frullati di frutta fresca anche più volte al giorno. Per quanto riguarda l’alimentazione, è preferibile portare in tavola cibi come
- uova,
- pesce
- legumi
ma anche sostituire la pasta con orzo e farro, cous cous e cereali integrali.
Se tutto ciò non dovesse bastare, abbiamo un’arma in più, ovvero gli integratori alimentari. Secondo le tabelle dispensate dagli esperti, e ovviamente guardando all’età e alla condizione di salute, sappiamo che ci sono alcune sostanze che non devono assolutamente mancare. Parliamo delle Vitamine, soprattutto quelle del Gruppo B, ma anche Magnesio, Potassio e Vitamina C.
Non dimentichiamoci poi che fondamentale è la corretta assunzione di Vitamina D, la famosa vitamina “del sole”. Senza una corretta quantità di vitamina C non potremo garantire al nostro organismo l’assorbimento della D, che è quella che rinforza il sistema immunitario e anche il corretto equilibrio nella struttura ossea, cartilaginea e dentaria.