Un’impellenza alla quale non ci si può sottrarre nel mondo attuale, dove l’inglese è diventato anno dopo anno uno strumento fondamentale sotto tutti i punti di vista. Imparare l’inglese è una necessità che accomuna utenti finali anche molto diversi tra di loro: dallo studente al lavoratore a chi viaggia spesso e necessita di padroneggiare una lingua universale per farsi capire.
Un panorama così vasto che, con il passare degli anni, si è assistito ad una crescita di approcci diversi oltre che alla proliferazione di declinazioni molteplici dello stesso concetto. Andiamo sul concreto per comprendere meglio ciò di cui si sta parlando.
Come è cambiato il concetto di studio
Oggi si assiste ad una specializzazione riferita anche al concetto di studio, ecco allora che per la lingua inglese si stanno aprendo tutta una serie di campi che prima erano estremamente di nicchia. E si parla quindi di percorsi formativi specifici per una determinata utenza, che siano professionisti o studenti. Pensiamo all’inglese per avvocati, per architetti, per medici ecc…
Una specificità che trova riscontro anche in forme particolari che si sono diffuse enormemente negli ultimi periodi. Un esempio tangibile? È in crescita esponenziale la richiesta di corsi di Urban English, ovvero il linguaggio che viene utilizzato comunemente per strada e che risulta essere del tutto differente dall’inglese formale.
Questo per evidenziare che, talvolta, apprendere la lingua in tutte le sue regole, eccezioni, formule, non è sufficiente per farsi poi comprendere quando si parla o per capire ciò che altri dicono.
Imparare l’inglese che si parla per strada
Ed ecco allora che, soprattutto nell’ottica di chi viaggia spesso e ha necessità di comprendere e farsi comprendere quando si parla con le persone comuni per strada, l’Urban English è una soluzione ideale il cui obiettivo finale è quello di inquadrare il cosiddetto slang, il gergo che si parla per strada da persone madrelingua inglese in contesti quotidiani.
Ma il discorso può essere ampliato anche ad altre situazioni, quali quelle cui si faceva riferimento sopra e che riguardano ad esempio l’inglese tecnico, concetto opposto rispetto a quello qui sopra descritto: non più quindi un linguaggio da strada, comune, bensì un approccio molto più specialistico riferito a determinate classi di professionisti.
Tanti approcci, diversificati e specialistici, che prendono il là dalle necessità, oggi mutate profondamente, che riguardano i singoli utenti. Un qualcosa che trova riscontro anche nella scelta del corso di inglese o, più in generale, di un percorso di studi.