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La Dieta Plank è sicura?

La Dieta Plank promette di farci perdere fino a 9 chili di peso in sole due settimane. Questa dieta non si basa sull’assunzione di verdura e cereali, ma sul consumo di alimenti iperproteici e ipocalorici, come la carne, le uova e il pesce.

La Plank è una dieta molto controversa, poiché il ristretto regime alimentare che propone è pressoché privo di carboidrati e fibre, elementi che forniscono importanti sostanze nutritive al corpo, come le vitamine.

Gli zuccheri, le bevande gassate e i dolci sono altresì banditi: in tal modo si obbliga l’organismo ad attivare un metabolismo proteico, molto dispendioso d’energia. Inoltre, riducendo il consumo di zuccheri al minimo si costringe il corpo ad attingere quasi esclusivamente all’energia prodotta dalle proteine.

Dieta Plank: le controindicazioni

Il fegato è costretto a lavorare molto di più rispetto al normale, aumentando il rischio di patologie nei soggetti predisposti. Questa dieta dovrebbe essere altresì evitata da chiunque soffra di colesterolo alto, poiché tutti gli alimenti presenti nel piano di alimentazione presentano un’elevata concentrazione di colesterolo. Il menu settimanale della Dieta Plank prevede infatti un frequente consumo di carne, sia bianca che rossa, di uova e di tutti gli alimenti contraddistinti da un alto contenuto proteico.

Questa dieta si basa inoltre sul consumo di caffè amaro, in grado di stimolare l’assorbimento di energia da parte del corpo. Diversi studi sulla caffeina per dimagrire hanno infatti evidenziato l’azione benefica del caffè, che riduce la quantità di grasso assorbito dal corpo se assunto dopo ogni pasto. Tuttavia, un consumo elevato della bevanda può portare al manifestarsi di effetti negativi sul fisico, soprattutto per chi pratica abitualmente attività sportive.

Anche chi soffre di gastrite o reflusso esofageo dovrebbe evitare il caffè, che andrebbe ad alimentare i sintomi legati a queste due patologie. Chi gode di buona salute, non dovrebbe in ogni caso consumare più di quattro tazzine al giorno.

La dieta è inoltre sconsigliata alle donne in gravidanza e in allattamento, poiché non potrebbero garantire il giusto apporto nutritivo al loro figlio. La dieta Plank è da evitare anche per i cardiopatici, per chiunque abbia la pressione alta e i trigliceridi in eccesso, per i diabetici e per chi è ancora in fase di sviluppo, come ad esempio le adolescenti.

Dieta Plank: chi può seguirla?

Chiunque goda di un’ottima salute può provare la dieta Plank, a patto di consultare prima un nutrizionista esperto in materia. Il professionista saprà infatti indicarci il tipo di dieta più adatto al nostro metabolismo, senza rischiare di esporci a inutili rischi per la nostra salute. Questa dieta non prevede inoltre alcuna attività sportiva, elemento molto importante per il benessere mentale e fisico.

È importante non prolungare la dieta Plank oltre la durata prestabilita di quattordici giorni, poiché tale alimentazione potrebbe portare danni alla salute. Stando alle testimonianze di chi l’ha provata, questa dieta dovrebbe garantire il mantenimento del nuovo peso per almeno tre anni, poiché il metabolismo viene radicalmente modificato e torna allo stato originale dopo un periodo di tempo piuttosto lungo.

È facile seguire la dieta Plank?

Questo regime alimentare può a primo impatto sembrare molto facile da seguire ma, in realtà, è il contrario. Il menu tutt’altro che variegato annoia facilmente ed è necessaria una grande forza di volontà per portare a termine la dieta e non concedersi alcun peccato di gola. Molte delle persone che hanno seguito la dieta Plank hanno inoltre accusato dei forti dolori alla testa e capogiri, nonché un senso di debolezza costante.

Ciò è dovuto, ancora una volta, al menu tutt’altro che equilibrato, basato su un regime alimentare iperproteico e ipocalorico. Il nostro corpo non è infatti predisposto a seguire una dieta di questo tipo, che può portare a gravi conseguenze nei soggetti a rischio. Un nutrizionista qualificato può spesso fare la differenza in tali casi, indicandoci il miglior piano alimentare da seguire.

Ovviamente, una volta portata a termine la dieta, dovremo mantenere un piano nutrizionale equilibrato, senza disdegnare alcun cibo salutare. Le bibite zuccherate e gassate devono essere bandite da tavola, così come il caffè zuccherato e i cosiddetti junk foods, colmi di grassi saturi, zuccheri e carboidrati.

Francesco Laezza

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Francesco Laezza

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