Le zone erogene possono essere svariate e differenti, sia a seconda della situazione che in base alle persone. La stessa parte del corpo, toccata da persone diverse, può dare sensazioni opposte. In realtà, precisiamo subito che tutto il corpo è zona erogena…se lo si sa toccare e accarezzare nella giusta maniera. Non c’è una mappa, non esistono navigatori satellitari, non c’è un punto di arrivo, ma solo un nuovo cammino da fare ogni volta. Tecnicamente, se si volesse darne una definizione, potremo dire che le zone erogene sono tutte quelle parti del corpo particolarmente sensibili alle stimolazioni sessuali. In pratica le zone erogene possono essere paragonate a bottoni sui quali agire per aumentare il livello di eccitazione. Tutto il corpo, sia nell’uomo che nella donna, è ricoperto di zone erogene, la pelle stessa è una grande zona erogena: non dimentichiamo che tutti i piaceri del sesso arrivano attraverso le terminazioni nervose che si trovano proprio sulla cute. Tuttavia è anche vero che vi sono parti più o meno eccitabili. La ragione è fisiologica in quanto vi sono zone più innervate da terminazioni nervose e sensoriali che ci permettono di provare piacere se e qualora stimolate nel modo giusto. Quindi potremmo quasi definire le zone erogene come gli attivatori del piacere sessuale. Il problema è che ogni persona è fatta a modo a suo e quindi è impossibile suggerire la strada giusta per tutti, ma forse è proprio qui la parte positiva e interessante: divertiamoci a scoprirle in noi e nel nostro partner! Sarà proprio nella ricerca e nell’esplorazione del corpo dell’altro che l’eccitazione e il piacere potranno crescere. Uomini e donne hanno zone erogene simili? Insomma… Per l’uomo la zona erogena per eccellenza è il pene.
Le sue parti più sensibili sono: sotto la pelle dell’estremità superiore, cioè il glande, il suo orlo più esterno, cioè la corona del glande e il frenulo, più comunemente chiamato “filetto”. Si potrebbe quindi usare una metafora: il pene è il grande attore posto sul palcoscenico del piacere sessuale maschile, sebbene vi siano dietro le quinte altre zone erogene che possono provocare un’intensa eccitazione se stimolate in modo opportuno. Quali? Testicoli, bocca, lingua, orecchie, capezzoli, ano, perineo (tra l’ano e lo scroto), dita dei piedi e la zona della prostata (punto G maschile), ecc… Per la donna, invece, le zone erogene sono più numerose e talvolta più recettive rispetto all’uomo. Alcune ricerche infatti dimostrano che vi è un ristretto numero di donne che può raggiungere l’orgasmo facendosi semplicemente accarezzare le sopracciglia, baciare i lobi delle orecchie, oppure semplicemente pensando al sesso. Qualche lettrice penserà…fortunate loro! Scherzi a parte, per le donne i genitali sono meno importanti per l’eccitazione che per l’uomo, in quanto tutto il corpo è più sensibile al piacere sessuale. A dimostrazione di ciò, le donne preferiscono i preliminari dove c’è una stimolazione di tutto il corpo. E’ quindi consigliabile stimolare tutto il corpo di una donna prima di arrivare alla penetrazione, accarezzando bocca, lingua, natiche, ascelle, ventre, capelli, collo con carezze dolci e delicate, prima di arrivare ai genitali. La bocca, le labbra e la lingua sono particolarmente sensibili: se stimolate si ottiene un’eccitazione genitale e viceversa. Anche il collo e i lobi delle orecchie sono particolarmente sensibili, in quanto irrorati di sangue. Seno e zona genitale sono fortemente collegate tra loro: quando si è vicini al parto infatti, la stimolazione dei capezzoli favorisce le contrazioni uterine.
In fase premestruale invece, da quanto i capezzoli sono sensibili, la loro stimolazione risulta per alcune molto fastidiosa. Anche per la donna comunque, vi è l’attore principale: il clitoride. La parola clitoride non a caso significa “titillare per piacere” e “chiave”! Il motivo per il quale questa parte è così eccitabile sta nel fatto che è caratterizzata da migliaia di terminazioni nervose. Stesso discorso vale anche per le piccole labbra, molto più sensibili rispetto alle grandi labbra. Altre zone particolarmente sensibili sono: l’ingresso della vagina, innervata da molte fibre nervose sensitive, la zona intorno all’ano, il perineo e il famoso punto G. Esistono persone prive di zone erogene? No. Nessuna persona è priva di zone erogene, sebbene molte non sappiano stimolare o farsi stimolare correttamente le parti del loro corpo più eccitabili sessualmente. A chi ha questa difficoltà consiglio di perlustrare sia il proprio corpo che quello del partner alla ricerca delle zone più sensibili e riflettere sul fatto che la sessualità è più istinto che ragione. Alla luce delle tante zone erogene fin qui elencate, il mio consiglio è quello di andare a cercarne altre! Chissà…cercandole con dita, lingua e quant’altro, potrete scoprirne diverse che fino a questo momento non avevate nemmeno immaginato. Buona ricerca!
Dott. Jacopo Grisolaghi
Psicologo e Sessuologo – Dottore di Ricerca in Psicologia