Scosse di terremoto fanno tremare ancora il centro Italia. Epicentro nella Valnerina. Oltre 200 repliche dalle 19.10 di ieri sera
Dopo 63 giorni dal sisma del 24 agosto 2016 due forti scosse di terremoto in poche ore hanno messo in ginocchio i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita Camerino e Proci. Il Centro Italia torna ancora a tremare ed è nuovamente paura e panico tra la popolazione. La prima scossa alle ore 19:10 di magnitudo 5.4 ha avuto il suo epicentro a Castelsantangelo sul Nera ad una profondità di 9.3 km.
La seconda alle 21:18 ha avuto un magnitudo di 5.9 ed è avvenuta a 8.4 km di profondità , il suo epicentro è stato nel paese di Ussita.
Le due scosse sono state avvertite maggiormente a Terni, Perugia e nelle zone già terremotate che distano poche decine di chilometri. Il sisma è stato avvertito anche a Roma, Arezzo, Siena, Caserta, Napoli e nel nord Italia.
Il terremoto di ieri sera è avvenuto nella parte settentrionale dell’area che si era attivata lo scorso 24 agosto. È molto probabile che il nuovo terremoto non sia avvenuto sulla stessa faglia, infatti moltissime scosse registrate da due mesi a questa parte sono avvenute in un sistema di faglie lungo almeno 30 km nella dorsale Appenninica. Purtroppo in questa zona già pesantemente colpita sono presenti molte faglie che hanno rilasciato repliche.
Paolo Messina, direttore dell’Igag-Cnr, dichiara: “La forte scossa di terremoto percepita nell’Italia centrale in serata rientra, purtroppo, in una dinamica possibile quando si verificano fenomeni come quello che ha avuto il suo momento di più tragico impatto lo scorso 24 agosto”.
Mentre il sindaco di Ussita dice: “Sono crollate parecchie case. Il nostro paese è finito”. Il sindaco ha poi affermato che “è crollata anche la facciata della chiesa” e che si è “spaccato il terreno”.
Fortunatamente in tutta questa brutta situazione non si sono registrati morti (una vittima, per infarto, ndr) anche per il fatto che dopo la prima scossa tutti si era a riversati in strada.
Gabriele Ruffoli