Nel corso degli ultimi anni le problematiche locali hanno assunto una rilevanza sempre maggiore. Sono molti i cittadini che ritengono più utile cercare di ovviare alle cose che non vanno nel proprio cortile piuttosto che provare ad intervenire su tematiche di respiro più ampio, sulle quali ritengono di non poter avere controllo.
Il discorso della sussidiarietà, inserito anche in Costituzione, o prossimità parlando di distanza fisica. Il sindaco della propria città, soprattutto nei centri piccoli, è visto come una figura di riferimento, oggetto di aspettative che, a volte, sono anche troppo alte rispetto ai suoi effettivi poteri. Come si può fare per provare a sottoporre alla sua attenzione una questione la quale ci sta particolarmente a cuore?
Per quali tematiche è possibile scrivere al sindaco?
La prima domanda che ci si dovrebbe porre, in queste occasioni, è se il sindaco sia realmente la figura istituzionale preposta a risolvere il problema per il quale ci muoviamo. Le tematiche di sua competenza sono in effetti molte e riguardano in particolare la salute pubblica, la sicurezza, la regolamentazione del traffico, la tutela ambientale, le funzioni di polizia giudiziaria e le decisioni sulla tassazione locale. Se le nostre rimostranze sono su queste materie, allora si può effettivamente pensare ad indirizzargli una missiva.
Qual è il tono giusto?
La legge prevede la possibilità di inviare una lettera al sindaco: una missiva di questo genere deve essere contraddistinta dal giusto tono, in grado di suscitare empatia e coinvolgere chi legge mettendo alla luce un problema reale per la comunità.
Per farlo occorre riuscire a trovare la misura, né deferente tanto meno aggressiva: in sostanza l’obiettivo è tentare di far trapelare il rispetto che si prova verso l’istituzione ma anche mettere in rilievo il dovere che chi la rappresenta ha verso la comunità che lo ha scelto.
Altro accorgimento da tenere presente quando si scrive una lettera formale al sindaco è quello di andare dritti al punto, senza girare troppo intorno alla questione, onde evitare di passare per semplice seccatore: per riuscirci, indispensabile è far capire come la questione sollevata non derivi da un interesse puramente personale, ma vada a beneficio di una vasta platea di cittadini.
I passaggi essenziali della lettera formale al sindaco
Quali sono i passaggi fondamentali quando si procede a redigere una lettera formale al sindaco?
1) il saluto standard, ad esempio “Egregio Signor Sindaco”;
2) la presentazione della persona che scrive, nelle prime 5 righe al massimo;
3) la descrizione della questione che si porta all’attenzione del primo cittadino;
4) il motivo del proprio malcontento;
5) le possibili soluzioni per la questione sollevata;
6) una richiesta di aiuto accorata, ma allo stesso tempo decisa;
7) il ringraziamento finale per l’attenzione prestata alla missiva.