Sentiamo sempre più spesso parlare di malattie inguaribili, ma siamo sicuri di sapere di cosa si tratta? Spesso confondiamo il concetto di malattia inguaribile con quella di malattia incurabile. È un errore da non commettere in quanto un paziente inguaribile non è incurabile, perché può usufruire delle cure palliative, volte a lenire la sofferenza e migliorare la qualità della vita della persona, anche se non porteranno ad una guarigione dalla malattia.
In Italia esistono diverse realtà che si occupano di prendersi cura delle persone affette da malattie inguaribili. VIDAS è senza dubbio una delle realtà più importanti del nostro territorio. Grazie a questa onlus attiva dal 1982 è possibile organizzare una raccolta fondi per garantire cure e sostegno a chi non può guarire. Creando una raccolta fondi per VIDAS si dà la possibilità agli operatori della onlus di continuare ad assistere oltre 200 persone con malattie inguaribili e i loro familiari, nelle loro case e negli hospice Casa Vidas e Casa Sollievo Bimbi.
La malattia inguaribile si verifica quando un paziente è affetto da una patologia per la quale non c’è guarigione oppure le sue prospettive di vita sono brevi nel tempo. Le patologie che portano a questo stadio sono varie, lo stesso dicasi per le motivazioni che possono causare tale situazione.
Il termine malattia inguaribile indica una patologia di tipo cronico-degenerativo per la quale non esiste alcun tipo di terapia in grado di portare alla guarigione. Tale malattia, dunque, porterà alla morte in tempi non prevedibili. Nonostante tale condizione è possibile prendersi cura del malato inguaribile sia sul piano fisico che psichico, in modo da migliorare la condizione generale ed accompagnare la persona verso una morte dignitosa.
Spesso si confonde la malattia inguaribile con quella terminale. La differenza principale tra malattia inguaribile e terminale sta nel diverso approccio medico. La malattia terminale, infatti, è una malattia inguaribile arrivata ad uno stadio finale in cui non esistono soluzioni risolutive e nella quale le condizioni generale del paziente fanno pensare che il tempo di vita davanti sia piuttosto breve. L’obiettivo, in questo caso, è quello di migliorare la qualità della vita residua attraverso una serie di interventi mirati anche dal punto di vista psicologico.
Per le malattie inguaribili è possibile accedere alle cure palliative che possono limitarne i sintomi e migliorare la qualità della vita del paziente.
Oggi l’accesso alle cure palliative è garantito solo a 1 persona adulta su 4, appena 1 su 20 nel caso dei minori. Sono diverse le occasioni per le quali è possibile organizzare una raccolta fondi come un compleanno, il proprio matrimonio o qualsiasi altra occasione che può così diventare un momento ancora più speciale se unito a una buona causa.
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