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Cannabis Light, come comprare informati

Nonostante la pandemia si continua a parlare di cannabis light e di cannabis terapeutica, un business che non ha battute d’arresto né per via del vuoto legislativo né per il covid-19, anzi, le coltivazioni e gli shop sono in continua crescita 

Ma cos’è la cannabis light?

Non è la versione senza grassi della canapa, anzi si tratta di infiorescenze,  fiori, di piante femminilizzate di canapa sativa l. volgarmente chiamata industriale, piante con alto contenuto di CBD un cannabinoide portatore di molti effetti benefici sul corpo umano.

Oltre a dover provenire da semi certificati, i fiori di cannabis light devono  inoltre esser corredati di analisi che certifichino  il rispetto dei parametri di legge in quanto a THC, ovvero lo 0,5%.

Cos’è il CBD?

Il CBD, cannabidiolo, è uno degli oltre 80 cannabinoidi contenuti in un fiore di canapa, è l’antagonista del THC, poiché amplifica gli effetti rilassanti e diminuisce gli effetti psicotropi.

Lo si può trovare anche nel nostro organismo, una sostanza che autoproduciamo e che è soggetta a innumerevoli studi scientifici in quanto porta svariati benefici : antidepressivo, ansiolitico, analgesico, antipsicotico, antiffiamatorio e con notevoli funzioni neuroprotettive.

Dove comprare la cannabis light?

Le infiorescenze di cannabis si possono trovare nei tanti shop e distributori automatici che si trovano ormai in ogni città, ma anche internet è invaso da innumerevoli siti ed offerte che addirittura offrono il servizio di delivery.

Acquistare grammi di cannabis ormai è facile, così facile che la vera domanda non è dove ma quale comprare.

Guida a come scegliere la cannabis light giusta

Per redigere questa mini guida ci siamo fatti aiutare dal team GreenOrganics tra i primi coltivatori di cannabis light a Prato, ed iscritti a Coldiretti.

Il primo step per orientarci alla scelta è soggettivo, ovvero il gusto. In utile soffermarci tanto, il mondo è bello perché vario, ognuno di noi ha i suoi gusti personali, e nel vino come nella cannabis, esistono varie aromi e sfaccettature aromatiche dovute alla genetica della pianta e metodi di coltivazione. Per cui se preferite un gusto più dolce rispetto ad uno più pungente, va benissimo così.

Il secondo step è più articolato, dobbiamo rispondere alla domanda perché vogliamo acquistare l’infiorescenza, la risposta conta molto: è solo per attività ludiche, per un maggior rilassamento o per lenire determinate patologie?

Maggior Relax

Se il tuo obiettivo è rilassarti e dormire meglio dopo una noiosa giornata di lavoro, il CBD unito anche ad altri aspetti come camomilla o melissa possono fare al caso tuo, ma i ragazzi di Greenorganics ti dicono :” stai attento all’inganno!” si perché non conta la quantità di CBD, ma la qualità dei cannabinoidi ed in special modo dei terpeni.

L’effetto relax o il rimedio patologico sono dati dall’assorbimento da parte del cervello e successiva azione di più cannabinoidi insieme, questo è chiamato “effetto entourage”, i terpeni, in special modo il Mircene sono i facilitatori di questo assorbimento. Più cannabinoidi assumi più gli effetti saranno percepiti.

Come riesco a capire la qualità dei teperni? 

Ignorando la risposta, abbiamo domandato al team GreenOrganics, la loro risposta :”principalmente da come viene coltivata la pianta”, si perché esattamente come per la verdura, la frutta, il vino etc, la qualità dei terpeni della canapa è data dal particolar modo dal metodo di coltivazione, unito anche al benessere della pianta ed dalla sua genetica.

 Sicuramente una pianta coltivata alla luce del sole e non della lampadina ha più chance di crescere in modo salutare, utilizzare concimi o supersoil autoprodotti è sicuramente un plus.

Dubitate dalle varietà light che dicono di contenere anche il 30% di CBD, in realtà per un rapporto scientifico tra THC e CBD, se l’infiorescenza rispetta i parametri di legge dello 0,5% non può avere in modo naturale più del 15% di CBD, tranne alcune rare genetiche appositamente selezionate.

Prestate attenzione a questi escamotage che puntano a far credere che il prodotto sia valido, poiché a volte si può incappare in piante che hanno sforato il limite di legge ed hanno subito un trattamento con gas o solventi chimici che hanno abbattuto il THC, ma sono rimasti residui sul fiore. Anche se quindi cerchiamo la cannabis light per scopi ricreativi, non è sicuramente appagante rimetterci di salute.

Francesco Laezza

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Francesco Laezza
Tags: cannabis

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