Il momento in cui si decide di comprare casa per poi trasferirsi nei nuovi ambienti è sempre caratterizzato da euforia ed entusiasmo. Una maggiore autonomia nella gestione della quotidianità porta con sé responsabilità sempre più grandi, per questo è bene ponderare la decisione di comprare casa al massimo. Stiamo parlando di un investimento importante, destinato a incidere sulle finanze per molti anni a venire. Ecco perché la cosa migliore da fare sarà consultare le opzioni a disposizione per accendere un mutuo Bper, così da completare l’iter del cambiamento. La durata massima di questo finanziamento è 30 anni e in particolare il mutuo variabile risulterà adatto a chi sia intenzionato a cogliere i vantaggi di un tasso che segue l’andamento di mercato. Dopo aver sondato le opportunità offerte in ambito immobiliare ed essersi decisi a scegliere una casa nuova dal costruttore, un bilocale in centro oppure una villetta appena fuori città da ristrutturare, bisogna fare i conti con alcune questioni pratiche. Ci sono errori da non fare, specie in fase di progettazione e arredamento: vediamo quali sono.
Trasloco, arredamento e linee guida per il comfort domestico
Il capitolo del trasloco, che spesso e volentieri appare come un cammino irto di difficoltà e ricco di complicazioni, potrà essere affrontato al meglio sfruttando la tecnologia e le molte app per smartphone e tablet ormai perfettamente in grado di alleggerire le operazioni clou e il lavoro. La parte del leone naturalmente riguarderà gli aspetti relativi all’arredamento: la casa vuota si presenterà come una tela bianca, pronta a ricevere l’ispirazione creativa. Progettare e definire gli spazi solo all’apparenza può sembrare un compito semplice e banale. Non bisogna farsi illusioni: servono tempo e pazienza, per evitare di commettere errori imperdonabili e poi difficili da correggere. Occorre agire sempre ponderando qualsiasi step progettuale e creativo: stiamo parlando di un momento davvero cruciale che va a delineare il futuro abitativo, dettando le linee guida in fatto di comfort e benessere domestico.
Niente fretta, scegliete lo stile e armonizzate gli ambienti
Il primo errore da non fare è dunque avere troppa fretta di lasciarsi il cambiamento alle spalle. Iniziare uno shopping compulsivo, facendo tour de force negli store dell’arredamento, ha poco senso. Riempire gli spazi per il gusto di farlo e concludere velocemente la ‘pratica’ non è l’approccio più corretto. Per mescolare stili e confondere gli spazi in maniera irreparabile basta poco. Dovrete per prima cosa fare un rilievo dello spazio andando a specificare le misure delle singole stanze, riportandole sul disegno. La scelta dello stile è uno step complicato, ma occorre prendere una strada senza poi lasciarla più (country, industriale, shabby chic c’è solo l’imbarazzo della scelta). Buttate giù un elenco, stanza per stanza, di mobili e accessori ma anche complementi d’arredo o elettrodomestici che ritenete necessari. La parola chiave è armonizzare: la cosa migliore per centrare l’obiettivo è immergersi nella consultazione del web alla ricerca di spunti creativi e pratici.
Valorizzare e illuminare gli spazi: i consigli
Se avete qualche mobile d’epoca ereditato da nonni e parenti che vorreste mettere in evidenza, la cosa migliore sarà farne il cuore pulsante dell’appartamento (per esempio un’antica madia nell’open space, un’opera d’arte nell’atrio oppure un pianoforte a coda nell’angolo più bello del salone). Cercate però di evitare un errore tipico: scegliete solo oggetti realmente importanti e non riempite la stanza fino ad affogare gli spazi. Nel nome del decluttering, ovvero di quella tecnica che si offre di eliminare ciò che è vecchio, inutile od obsoleto per fare spazio al cambiamento. Quel che non serve potrà essere venduto online o regalato. Non dimenticate l’importanza sia decorativa che pratica e funzionale dell’illuminazione: i consigli di un illuminotecnico vi aiuteranno a valorizzare ogni angolo della casa al meglio delle possibilità: occhio alle ombre, ai riflessi e alle luci troppo tenui.