L’ultima settimana di gennaio ha visto in passerella l’alta moda parigina, in un tripudio di show straordinari, tessuti pregiati e abiti sontuosi ,senza limiti ne alla fantasia, ne tantomeno al budget.
L’haute couture è considerata l’essenza stessa della moda. L’abito su misura è il punto di partenza del concetto di costume e moda sviluppatasi alla fine dell’800. Le creazioni di atelier esclusivi come Balenciaga o Poiret erano incentrati sul piacere dell’aristocrazia e delle fasce più abbienti della società. Con l’industrializzazione e il consueguente prêt-à-porter, la predominanza dell’alta moda si è drasticamente ridotta ma il prestigio è rimasto.
Cosè l’Haute Couture?
Non tutti possono fare Haute couture. Ci sono paramentri estremamente precisi da rispettare, decisi dal ministero francese dell’Industria e dalla Federation francaise de la couture, tra cui avere un laboratorio a Parigi e avere ogni singolo cliente seguito personalmente con creazioni uniche e non replicabili. Oltre a Christian Dior, Chanel, Elie Saab e Maison Margiela tra i piu famosi, i marchi italiani che sfilano in questa importante settimana sono Atelier Versace, Armani Prive, Valentino e Giambattista Valli. L’Haute couture presenta le collezioni due volte l’anno, facendo sfilare gli abiti della stagione stessa e non una stagione in precedenza come succede invece nel pret-a-porter.
Considerata l’esclusività di tali abiti, le clienti che possono permettersi tale lusso sono stimate essere 2000 in tutto il mondo e fruttano alle aziende molto poco, circa l’1% del valore dell’abito. Sorge spontanea quindi la domanda,: perchè i brands continuano a fare alta moda?
È una questione di prestigio e una dimostrazione di potenza. Solo un’azienda in una posizione economica forte e consolidata può permettersi tale lusso. È parte della creazione del brand nella mente del consumatore. Un insieme di aspirazione, sogno e desiderio. E’ lo specchietto delle allodole , il red carpet, che guida la vendita dei prodotti che generano i profitti maggiori, quali profumi, accessori o cosmesi.
E’ inoltre una celebrazione straordinaria dell’artigianalità del processo stesso della realizzazione di un abito che consiste in centinaia di ore di lavoro altamente specializzato.
Eccovi i pezzi migliori della settimana:
Chanel
Dior
Giambattista Valli
Elie Saab
Armani Privè
Thanks to Vogue.com
Miriam Bakkali