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I gadget personalizzati e la serigrafia: ecco come funziona

La serigrafia è una fra le più comuni tecniche di stampa che vengono adoperate per i gadget personalizzati. Perfetta per la customizzazione di accessori su misura, può essere utilizzata per prodotti realizzati in carta, in ceramica o in tessuto, come per esempio i capi di abbigliamento. Sono molti i motivi per cui vale la pena di ricorrervi, a cominciare dalla convenienza del rapporto qualità prezzo. Esistono varie tipologie di serigrafia, e la principale distinzione è tra la procedura automatizzata e quella manuale; si può distinguere, inoltre, la serigrafia piana – che viene adoperata per le superfici piane – da quella circolare, che si usa per oggetti come le borracce e le tazze.

Quali sono i benefici offerti dalla serigrafia

La convenienza che scaturisce dall’impiego della serigrafia per i gadget personalizzati deriva da diversi fattori. In primo luogo c’è da sottolineare che questa procedura prevede costi più bassi rispetto ad altre modalità di personalizzazione, pur riuscendo a garantire una qualità migliore. Il procedimento è piuttosto rapido, dato che dopo che il modello è stato sviluppato è possibile impiegarlo per vari gadget. Scegliere la serigrafia vuol dire poter contare su accessori decorati che resistono a lungo nel tempo; anche ripetuti lavaggi in lavatrice, come può avvenire nel caso delle t-shirt o delle felpe personalizzate, non fanno sbiadire il colore. Volendo, con la serigrafia si può riprodurre una specifica tonalità e accostare fino a quattro sfumature differenti.

Un metodo veloce

Il rapporto qualità prezzo, come si è detto, è molto vantaggioso. Tale tecnica prevede la presenza di un telaio, o quadro serigrafico, che è di fondamentale importanza per il trasferimento del colore. Si dice che la stampa serigrafica sia permeografica: vuol dire che si fonda su una matrice attraverso la quale l’inchiostro può essere impresso. Alcune sezioni del telaio sono contraddistinte da una trama più fitta, mentre in altre la trama lo è di meno; è in queste ultime che avviene il passaggio del colore, che in questo modo si può andare a depositare sul gadget che deve essere personalizzato. Oltre al telaio, poi, serve un altro dispositivo, denominato racla: si tratta di una specie di racla che agevola la distribuzione dell’inchiostro premendo su di esso. Attraverso la racla fra l’altro si può rimuovere il colore in eccesso, così che non si corra il rischio che il gadget possa essere macchiato.

Gadget365 e la serigrafia

La serigrafia è una delle tecniche che vengono utilizzate da Gadget365 per la personalizzazione di oggetti promozionali e gadget aziendali. Questa realtà fa parte di Assoprom, che è l’organismo che raccoglie tutti i più importanti distributori e produttori di articoli promozionali in commercio. Garantisce una selezione molto vasta e variegata di gadget pubblicitari, ma propone anche idee regalo senza personalizzazione da utilizzare per le campagne di marketing e di comunicazione. Il reparto di logistica e gli uffici di Gadget365 si trovano a Gorla Minore, in provincia di Varese.

Quanti telai servono

Nel caso in cui il gadget debba essere di due o più colori, c’è bisogno di più telai: solo così, infatti, si può evitare che gli inchiostri di colori diversi si mischino l’uno con l’altro. In più, il gadget personalizzato che si ricava in questo modo può essere impermeabilizzato attraverso delle specifiche fotoemulsioni da cui scaturisce una pellicola dallo spessore limitato. Si può affermare che la serigrafia per gadget personalizzati prevede semplicemente di collocare su un supporto delle sagome per poi applicare il colore; tali sagome sono matrici in poliestere, in acciaio o in nylon.

Un metodo antico

Quello della serigrafia è un metodo datato: anzi, a dir la verità stiamo parlando della più antica tecnica che sia mai stata impiegata per decorare gli oggetti. Si pensa che fosse nota già ai tempi dei Fenici, i quali si servivano di alcune matrici di stoffa per decorare i tessuti. Come il nome lascia intuire, in un primo momento la serigrafia si usava in particolare per la seta: letteralmente, la serigrafia è appunto la scrittura sulla seta. Con il tempo, poi, anche altri materiali sono stati scelti per l’adozione di tale tecnica, con un boom che avvenne a metà del secolo scorso quando la serigrafia fu adottata per realizzare i cartelloni pubblicitari.

Francesco Laezza

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Francesco Laezza
Tags: gadget

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