Il ruolo del collaboratore domestico: tra faccende e mansioni burocratiche 

Molte persone considerano la collaboratrice domestica un lusso e, sebbene possa essere considerata tale, i vantaggi di avvalersi di questo tipo di figura sono molteplici. Nonostante la crisi economica abbia contratto il potere di spesa delle famiglie italiane, questa figura può diventare uno dei migliori investimenti possibili, dati i benefici che può garantire. 

Al giorno d’oggi, infatti, molte famiglie si trovano a dover fare i conti con il lavoro e altri impegni, quindi avere un altro paio di mani per sbrigare le faccende in casa può diventare un vantaggio decisivo. Inoltre, i collaboratori domestici possono fornire un valido supporto anche per lo svolgimento di alcune mansioni burocratiche.

Cose da sapere prima di assumere un collaboratore domestico

Il primo passo è assicurarsi che il candidato scelto abbia tutti i requisiti per lavorare come collaboratore nella propria casa; nel caso in cui questo fosse straniero, inoltre, bisognerà assicurarsi che sia in possesso di un permesso di soggiorno valido, la maggiore età, una condizione di buona salute e la fedina penale pulita. Inoltre, è importante sapere quali mansioni affidare al collaboratore domestico, così da fare una scelta adatta alle proprie necessità. 

Tra le altre attività che un collaboratore può svolgere, per essere d’aiuto alla famiglia e alleggerire il carico degli impegni domestici, vi è anche il controllo delle utenze e la verifica dei consumi, con i relativi costi in bolletta. Esistono infatti alcune procedure ad hoc, come ad esempio l’autolettura del gas di ENGIE, per citare un’opzione, che consentono di semplificare tale controllo svolgendolo in piena autonomia. Naturalmente è bene informarsi sull’inquadramento della colf, perché ci sono delle sostanziali differenze tra il livello A e il livello B. Il secondo, infatti, prevede lo svolgimento di altre mansioni (oltre alla pulizia), come la stiratura, la preparazione dei pasti e la cura degli animali domestici.

Consigli per migliorare la gestione della casa

Per ottimizzare la gestione della propria casa attraverso il contributo di una collaboratrice domestica, è importante seguire alcuni consigli che possono aiutare a migliorare la gestione della casa sia in autonomia che con tale figura. Il primo è cercare di instaurare un buon rapporto con la persona scelta, basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco. 

In secondo luogo, si consiglia di preparare un programma settimanale dei compiti da svolgere e, se possibile, cercare di essere molto precisi per evitare malintesi o eventuali fraintendimenti. In terzo luogo, è bene cercare di creare un ambiente in cui la colf si senta a proprio agio e possa svolgere le proprie mansioni con tranquillità, sentendosi apprezzata e soprattutto rispettata. Infine, bisogna fornirgli gli strumenti necessari per svolgere al meglio il suo lavoro, in modo da ottenere risultati eccellenti.