Il problema della perdita, o di una carenza congenita, dei capelli, è molto diffuso, riguarda spesso gli uomini, soprattutto dopo la mezza età, ma anche un certo numero di donne. La mancanza di capelli può riferirsi ad una calvizie quasi totale, oppure a stempiature e zone in cui si verifica uno sfoltimento visibile.
Grazie al trapianto di capelli, è possibile ripristinare la crescita e risolvere praticamente in maniera definitiva il problema della calvizie o comunque di un diradamento fisiologico della capigliatura. Ma in realtà come funziona il trapianto di capelli, e quanto può essere efficace? In sostanza, il trapianto dei capelli è una tecnica chirurgica, che permette di trasferire i follicoli da una zona all’altra della testa, così da andare a coprire la parte rimasta scoperta.
Si tratta di un intervento poco invasivo, eseguito in anestesia locale, che richiede un tempo più o meno prolungato in base alle aree da ricoprire. La tecnica può variare, a discrezione del chirurgo, dopo avere esaminato le condizioni della capigliatura e la vastità della superficie priva di capelli.
Tecniche di trapianto dei capelli
I metodi principali sono sostanzialmente due: la tecnica a strisce e il trapianto dei singoli follicoli. Nel primo caso, il chirurgo rimuove una striscia di cuoio capelluto, la divide in piccole sezioni e la impianta nella zona in cui si è verificata la calvizie. La sutura eseguita nel punto in cui è avvenuto il prelievo lascia una piccola cicatrice.
La seconda tecnica consiste nel rimuovere e trapiantare i singoli follicoli, utilizzando un apposito strumento. Questo tipo di intervento non lascia segni visibili, ma richiede molto più tempo.
In ogni caso, un intervento di trapianto dei capelli permette sempre di ottenere un risultato soddisfacente, ritrovando un aspetto migliore e, di conseguenza, il benessere e il buonumore. È possibile effettuare il trapianto di capelli quando la caduta è iniziata qualche anno prima e si è stabilizzata, lasciando relativamente intatta l’area laterale e posteriore della testa.
In genere, un trapianto di capelli può richiedere un minimo di 6 / 7 ore, comunque variabile in proporzione all’area da trattare.
Preparazione all’intervento di trapianto dei capelli
Il giorno in cui viene effettuato l’intervento, i capelli del paziente vengono tagliati molto corti, con ulteriore disinfezione delle aree da trattare. Il chirurgo provvederà dapprima a rimuovere i follicoli da trapiantare, dopo avere iniettato l’anestetico, per poi praticare alcune piccole incisioni nell’area priva di capelli e procedere ad impiantarli.
Dopo l’intervento, di solito il paziente deve seguire una terapia antibiotica e antinfiammatoria e ricorrere se necessario agli antidolorifici suggeriti dal chirurgo. In genere, è possibile tornare ad una vita normale dopo pochissimi giorni.
In seguito, dopo un periodo di poco meno di un mese, i capelli trapiantati cadono: si tratta di una fase del tutto normale del trapianto. Dopo 6 / 8 mesi, i pazienti che si sono sottoposti al trapianto assisteranno infatti ad una naturale ricrescita dei capelli nelle aree trapiantate.
Il trapianto dei capelli è un intervento considerato sicuro e, seguendo le indicazioni del chirurgo, normalmente non si verificano complicazioni.