Ormai da molti anni si è diffusa l’abitudine a consumare cocktail di vario tipo con l’aperitivo. Al ristorante o in locali che servono solo qualche stuzzichino pre cena, o anche per cena, si possono trovare bevande di ogni genere. Perché allora non approfittare delle interessanti carte dei vini proposte da alcuni locali per gustare delle ottime bollicine come aperitivo?
Qualche consiglio
Tra le bollicine più interessanti da utilizzare come accompagnamento dell’aperitivo troviamo senz’altro le etichette Ferrari, una delle più importanti cantine italiane che produce i propri vini con il metodo classico. Per altro sul sito dell’azienda troviamo un ampio assortimento di ricette per sfiziosi aperitivi targati Ferrari. Si tratta di piatti facilmente riproponibili anche a casa, l’importante è scegliere gli ingredienti giusti. Del resto la cucina italiana è proprio questo: la minima manipolazione di ingredienti di alta qualità, prodotti in modo artigianale e partendo dalle migliori materie prime.
Quali bollicine con l’aperitivo
La scelta del vino dipende ovviamente dal tipo di piatto che si vuole gustare, o almeno dal profilo generale delle ricette scelte. Ad esempio con un antipasto a base di gamberi possiamo aprire una bottiglie di bollicine riserva, affinate sui lieviti, dal gusto fresco e pieno. Con i piatti di terra, come i manicaretti a base di prosciutto di Parma o di morbida mozzarella di bufala, anche un buon bicchiere di brut fruttato e delicato può essere perfetto. Ovviamente ogni abbinamento si fa al momento, partendo dalla conoscenza del vino. In linea generale comunque le bollicine sono ideali da gustare con tutti i piatti tradizionalmente utilizzati in Italia come antipasti, o presenti sui buffet agli aperitivi in piedi.
Il sapore del vino
Il corretto abbinamento tra un vino e il cibo viene fatto in due modi: per consonanza di sapori o per dissonanza. Per poter abbinare al meglio un cibo è importante comprendere che la maggior parte delle bollicine servite come aperitivo hanno una decisa componente acidula, più o meno floreale o fruttata a seconda dei casi. Alcune etichette sono più sapide e minerali, altre più delicate, con sentore di crosta di pane, ma il gusto principale è sempre quello acido. Meglio quindi evitare di abbinare le bollicine a piatti decisamente molto acidi, come ad esempio le brioche a lunga lievitazione, o anche i tradizionali piatti a base di alimenti marinati in aceto o limone.
Gli abbinamento ideali
Le bollicine invece si abbinano alla perfezione ad alcune spezie, soprattutto se utilizzate con parsimonia: quando le spezie riempiono la bocca e il palato, il loro gusto può andare a sovrastare quello del vino, rovinandolo inesorabilmente. Sono ovviamente perfette con buona parte dei piatti a base di pesce e crostacei, a patto che non si tratti di alici marinate o di pesce in carpione. Ottime per contrasto anche con gli alimenti dolciastri o molto grassi: la freschezza e l’acidità delle bollicine rende il palato sempre pronto ad un nuovo boccone, arricchendo di sfumature interessanti ogni alimento con questa base di sapori. Si pensi ad esempio ai fiori di zucca fritti, magari ripieni di mozzarella.