Eccovi le sfilate della Milano Fashion week che si sono meritati un posto nella TOP 7:
Gucci
Più che gli abiti in sé, è l’atmosfera che questi abiti creano che lascia senza parole. E’ percepibile un forte concetto che lega questa collezione, anche se in qualche modo rimane impalpabile. Serpenti, pappagalli e pavoni in paillettes impreziosiscono gli abiti in un susseguirsi di un caotico ordine di rifermenti artistici e culturali. Alessandro Michele gioca coi colori senza regole, reinventando tessuti meravigliosi in silhouette naturali, tailleur con gonne a pieghe si alternano a suit con giacche piu lunghe. Il tutto rimanda ad un debole eco di uno stile Seventies evoluto in forma più romantica, quasi tenera.
MaxMara
Il mare diventa protagonista, con i suoi marinai e le loro avventure. Fantasie di stelle e abiti a righe, caban over e pantaloni a vita alta sono abbinati a tricot rayee.
Fendi
Voluminoso revamp della maison in cui la pelliccia in visone rasato rimane protagonista. L’approccio e’ sartoriale, quasi algido, in cui pantaloni ampi sono abbinati a giacche allungate con tasche importanti che diventano quasi accessorio. Rosso, bianco, verde militare e blu regnano in una passerella dal magico allure.
Prada
Miuccia Prada ci e’ riuscita ancora. Una passerella unica che rivoluziona il concetto di ‘chic’. Linee pulite reinventano tailleur dalle nuove dimensioni. Giacche squadrate in tweed con profili a contrasto vestono una gonna dritta e composta in nuovi volumi tutti da scoprire. Una sfilata quasi rock per la sua sovversione nei volumi e negli abbinamenti dal sapore straordinariamente moderno.
Moschino
Benvenuti nel cantiere/lavaggio auto Moschino! Jeremy Scott continua la sua irriverente serie di sfilate venerate sui social media, che hanno trasformato gli accessori Moschino (come la cover del telefono a forma di patatina o la borsetta a forma di HappyMeal) in veri e propri culti pop moderni. In questo grande show, Scott si diverte a trasformare cartelli stradali in abiti eccentrici e gli antiestetici giacchetti rifrangenti in tailleur molto chic.
Marni
Consuelo Castiglioni e’ sempre capace di stupirci con nuove silhouette estremamente contemporanee, dal sapore anticonvenzionale. I bodysuit vengono mixati abilmente a pantaloni fluidi e camicie ampie. I tessuti drappeggiano il corpo creando movimenti inaspettati, senza farci percepire dove finisce un capo e inizia l’altro. Ma il vero protagonista e’ il colore. Blocchi di colore azzardati, irriverenti, pieni, dall’energia quasi palpabile.
Dolce&Gabbana
Una passerella 2.0. Le modelle non sfilano solo, ma fanno selfie, una tonnellata di selfie! Il trionfo dei social media e della condivisione instantanea digitale ha regnato sulla passerella dal tema ben chiaro: ‘Italia is Love’. Un tour nazionale delle tradizioni e dei monumenti italiani in silhouette anni ’50, abiti impreziositi da pizzi siciliani e fiori. W l’Italy!
Photos: Thanks to Vogue.uk
Miriam Bakkali
“La notizia del disimpegno di Beko Europe dal sito produttivo di Siena, purtroppo, non sorprende:…
Sul Monte Amiata ieri è comparsa la prima neve. Una spolverata leggera, quasi a ricordarci che…
“Quello che sto per ricoprire è un incarico di grande prestigio e responsabilità. Sono orgoglioso…
"Non accadeva da cinque anni. Quest'anno avremo 4mila immatricolati", dice il rettore dell'Università di Siena…
Si apre il bando da 1,6 milioni di euro per sostenere l’aggiornamento ed il potenziamento…
"Per la Toscana sarà la battaglia del lavoro", assicura Eugenio Giani ai dipendenti dello stabilimento…