Il mito delle due ruote appassiona sempre milioni di rider in ogni parte del mondo: un tempo lo si associava quasi esclusivamente ad una idea di libertà, oggi invece la moto viene vista come un mezzo di trasporto ideale per bypassare le difficoltà del traffico sempre più caotico nelle grandi città.
Quale che sia l’uso che se ne fa, resta fissa un’idea di fondo a caratterizzare questo mezzo di trasporto; ovvero, la moto come una sorta di emanazione della propria personalità verso l’esterno. Non è un caso che chi acquista un veicolo di questo genere tende a personalizzarlo il più possibile. Vediamo come.
Personalizzare la moto con il colore
Il primo modo di personalizzare la moto è rappresentato dal colore. Una vecchia scuola di pensiero privilegiava in tal senso il rosso abbinato alle cromature. Sono tanti i modelli circolanti di questo genere, a riprova del fascino che questa tinta riesce a suscitare.
I motivi principali? Molti appassionati sono pronti a giurare che una moto rossa vista allo specchietto retrovisore risalti subito. Vero o meno che sia, è innegabile che sono tante le moto che puntano su questo genere di accoppiamento.
Personalizzare la moto con gli adesivi
Secondo metodo efficace per ottenere una personalizzazione evidente della propria moto è rappresentato dagli adesivi: ideati in materiale idrorepellente e tale da resistere ai graffi, gli stickers per moto possono essere reperiti in colore opaco, fluo o metallizzato, andando a rivestire tutto il corpo del veicolo oppure una parte di esso, come ad esempio il serbatoio, il parafango, i cerchioni o il coprisella.
Per reperirli basta rivolgersi ad una tipografia online e indicare il disegno preferito. Per chi fosse alla ricerca di ispirazioni, il consiglio è quello di scoprire in rete i 10 migliori adesivi per moto. Consiglio per chi non abbia troppa esperienza: l’apposizione deve avere luogo su una superficie piatta e sgrassata, evitando le bolle d’aria
Personalizzare la moto con gli accessori: attenzione alla legge
Altro modo tradizionale per personalizzare la propria moto è quello che prevede l’aggiunta di accessori e modifiche. In questo caso, però, occorre fare molta attenzione a non trasgredire le norme di legge, che consentono solo alcuni cambiamenti ed aggiunte di accessori, ad esempio per i manubri, gli specchietti e le frecce direzionali.
La cosa realmente importante è che le modifiche non riguardino le caratteristiche costruttive del mezzo. In tal caso, l’unico requisito richiesto è che il pezzo abbia l’omologazione europea. Se invece l’eventuale modifica va a intaccare proprio le caratteristiche di costruzione della moto, deve essere preventivamente autorizzata dalla casa di produzione. Concessione molto difficile da ottenere.
In caso di violazione alla legislazione esistente, la sanzione ammonta a 419 Euro, cui va ad aggiungersi il ritiro della carta di circolazione. Attenzione poi agli incidenti: in caso di modifiche non lecite, l’assicurazione può rivalersi per i danni causati.
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