“Se la sindaca che ha il mandato dei cittadini a governare la città non sa prendersi le proprie responsabilità e quando su un tema come quello del Biotecnopolo, in evidente difficoltà e imbarazzo, non trova altra soluzione che arrampicarsi sugli specchi chiamando in causa senza motivo i parlamentari di opposizione, Siena e i senesi hanno molto di che preoccuparsi”.
Così il senatore del Partito Democratico Silvio Franceschelli sulla risposta del sindaco di Siena Nicoletta Fabio all’interrogazione in consiglio comunale sul Biotecnopolo.
“Vorrei ricordare alla sindaca Fabio, che evidentemente ha la memoria corta o peggio ancora fa finta di non ricordare – aggiunge Franceschelli – che il centrosinistra, grazie ad Enrico Letta e all’allora ministro Roberto Speranza, ha gettato le basi, facendo atti e stanziando risorse, per portare a Siena il Biotencopolo e il Centro nazionale antipandemico con una dotazione di circa 400 milioni di euro; mentre da quando è al governo il centrodestra e lei, in città tutto si è bloccato, salvo sul fronte delle nomine che evidentemente sono l’unica loro preoccupazione. Ciò che è peggio è che nessuno nella maggioranza è in grado ad oggi di dare risposte. Il centrosinistra le risorse sulla città le ha portate ma il Governo, è ormai fin troppo evidente, non è in grado o non vuole più investirle”.
“A questo proposito – prosegue ancora il senatore – ricordo alla sindaca Fabio che da oltre due mesi è stata presentata e depositata dal sottoscritto un’interrogazione in Senato sul futuro del Biotencopolo, la cui risposta è stata sollecitata più volte e a cui non è mai arrivato riscontro dalla maggioranza”.
“La sindaca Fabio, la cui unica preoccupazione per Siena sembra essere quella di far proliferare centri commerciali e di rendere il centro storico della città un deserto – conclude Franceschelli – chieda conto dell’operato del Governo e difenda Siena. Abbia il coraggio di pretendere le risposte che la città ed i senesi aspettano ormai da troppo tempo e non sia accondiscendente al silenzio del Governo che porterà l’unico risultato di dilapidare un asset essenziale che i parlamentari di centro sinistra ed il Governo Draghi, col ministro Speranza, hanno riconosciuto a Siena”.