C’è un modo per portare il mare a Siena, o meglio il pesce. Ed è un modo nuovo, fatto per i grandi ma soprattutto per i bambini, fatto per conoscere ciò che mangiamo, ciò che arriva sulla nostra tavola sottoforma di filetto, spesso, ma del quale non si conosce mai abbastanza. Un modo per sapere che il pesce del nostro mare è gustoso e saporito molto più di quello che per nome è più famoso, magari, ma che percorre vie troppo lunghe per arrivare fino a noi. Insomma si parla di tracciabilità degli alimenti, in particolare delle specie ittiche, con la collaborazione dei ricercatori e professionisti di VisMederi che racconteranno al pubblico tutto ciò che riguarda la sofistificazione alimentare, la sicurezza e anche i rischi.
L’appuntamento è per questo pomeriggio all’università, nel cortile del Rettorato (Banchi di Sotto, Siena) ed è l’ultimo di un ciclo di eventi che ha riscosso grande successo di pubblico: “Il nostro cibo, la nostra storia, il nostro futuro”. Ventitré eventi in tutto, dal 30 aprile al 30 ottobre, un fil rouge con Expo 2015 e con i temi della sostenibilità e dell’alimentazione, una formula piacevole e di successo totalmente azzeccata dall’Università di Siena che,. in questo modo, ha avvicinato molti cittadini di ogni età anche ai tanti progetti di ricerca messi in campo dall’Ateneo senese. Con il ciclo di incontri “Il nostro cibo. La nostra storia, il nostro futuro” l’Ateneo ha puntato a valorizzare il legame tra ricerca e territorio, tra scienza e impresa, coinvolgendo idealmente i cittadini in questo importante evento internazionale, grazie a un percorso culturale interdisciplinare. Un calendario ricco di conferenze, dimostrazioni, degustazioni, esperienze dirette di manipolazione e di assaggio, che ha animato il cortile del Rettorato con la partecipazione di ricercatori, scienziati e ed esperti di tutte le discipline, insieme ad aziende e istituzioni del territorio. I cittadini avranno anche stasera l’opportunità di fare esperienze di partecipazione attiva.
Ogni appuntamento è accompagnato da una piccola degustazione di alimenti e specialità oggetto dell’incontro.
L’evento di oggi è legato al progetto FishTrack, finanziato dalla Regione Toscana e che ha ottenuto un notevole interesse preso EXPO 2015, che interessa l’Ateneo nel settore Agrifood. Il progetto è proprio focalizzato sulla caratterizzazione molecolare (identificazione di specie) del pesce importato in Italia sotto forma di filetti o dopo il processo di lavorazione, ed ha permesso di individuare alcune frodi relative alla vendita di specie meno pregiate al posto di altre più costose e ricercate. L’evento sarà strutturato con la presentazione del progetto stesso, e dei laboratori adatti ai bambini e agli adulti che dimostrino in pratica quanto i risultati della ricerca scientifica.
I bambini potranno conoscere il valore del pescato del nostro mare ma anche i grandi potranno scoprire dettagli che potrebbero far cambiare idea su molti luoghi comuni.