Scienza & Tech

Dalla passione per i videogiochi al lavoro con gli eSports

La passione per i videogiochi è abbastanza comune tra i ragazzini, c’è chi smette presto per far posto a studio e impegni e chi invece, continua ad inseguire le proprie passioni fino a trasformarle in un lavoro vero. Gli eSports, o sport elettronici, sono un’attività lavorativa a tutti gli effetti, soprattutto se praticati a livello professionale, con costanza, studio e dedizione. Qualcuno magari storce il naso archiviando tutto questo come una perdita di tempo ma ci sono giocatori che riescono a guadagnare cifre da capogiro, molto più alte di quelle incassate con i lavori tradizionali, anche i più prestigiosi. Anche i giocatori di eSport partecipano ad eventi importanti e internazionali, si destreggiano tra gare singole e campionati, si allenano e studiano gli avversari, ci sono i campionati in cui si partecipa come singoli, ma la maggior parte sono giochi di squadra in cui ci si dividono anche i guadagni.

Il fenomeno degli eSport non è certo una novità ma solo da qualche anno vengono considerati alla stregua di calciatori, tennisti o runners, pensate che anche il mercato si sta muovendo ed iniziano a farsi avanti sponsor importanti come Coca Cola e Red Bull che fanno a gara per sponsorizzare team e tornei, con una crescita dei guadagni e del prestigio. La prossima settimana ( 20 e il 21 maggio) a Cagliari ci sarà proprio Giocomix 2017, un evento molto importante che vedrà sfidarsi i team italiani più importanti del momento ma anche il torneo di League of Legends organizzato con il Team Forge, fucina di talenti italiani che ha vinto il titolo di Campioni alla finale Lega Prima di GEC.

Il sogno di tutti i giocatori di eSports è eguagliare le gesta di Saahil Arora, conosciuto come UNiVeRsE’, un ragazzo americano di soli 27 anni che nella sua lunga carriera ha vinto qualcosa come 2.708.036 dollari in 59 tornei, semplicemente sfruttando la sua passione e mettendo a frutto le due doti naturali nel mondo dei videogiochi. Saahil è nato in Wisconsin, negli Stati Uniti d’America, nell’ottobre del 1989, come tutti i ragazzini si è avvicinato ai videogiochi ma a differenza di tanti altri non li ha mai lasciati, anteponendoli persino all’università. Le sue scelte un po’ azzardate lo hanno ripagato quando è entrato a far parte degli Evil Geniuses, uno dei team di eSports più noti e vincenti di tutti i tempi, al The International 2015 questi ragazzi hanno guadagnato 6.634.660 dollari, e cioè 1,5 milioni di dollari a testa… cifre da capogiro che cambiano davvero la vita!

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Francesco Laezza

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Francesco Laezza

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