Si dice che la natura offre potenzialmente tutto ciò di cui si ha bisogno. Niente di più vero: il mondo, in effetti, mette a disposizione diverse varietà di piante. E non erbe qualunque, ma specie con proprietà benefiche per il nostro organismo.
A occuparsi di tutto questo è la fitoterapia, una pratica antica che fa dell’uso delle piante medicinali a scopo terapeutico il suo punto fermo.
Ma cos’è e cosa può davvero fare la fitoterapia? Ha dei limiti e delle controindicazioni? Vediamo di rispondere a queste domande.
Cos’è la fitoterapia
La fitoterapia è la disciplina che utilizza le piante e i loro estratti per favorire il benessere generale dell’organismo. Non si tratta di nulla di nuovo, visto che già in antichità era parecchio nota. Non si tratta nemmeno di una medicina alternativa, e neppure di una sostituta della medicina classica. Piuttosto, è da vedere come un plus, utile quando usata con consapevolezza.
È una disciplina riconosciuta, tanto che è possibile trovarne i prodotti in farmacia e online, come ad esempio sul sito openfarma.it
Le piante medicinali vengono impiegate per infusi e tisane, tinture, macerati alcolici concentrati, estratti, capsule o ancora oli essenziali, che possono trattare lievi disturbi e migliorare il benessere generale.
Fitoterapia: cosa può curare
Nonostante la fitoterapia non curi malattie né sostituisca i farmaci, può essere un valido aiuto in molte situazioni. Per esempio, può aiutare a:
- ridurre gonfiore e crampi addominali;
- favorire il sonno;
- aumentare le difese immunitarie;
- lenire le irritazioni della pelle;
- migliorare la circolazione.
Questi sono solo alcuni esempi, ma ogni pianta e ogni estratto ha delle proprie peculiarità. La cosa importante è sapere sempre cosa si sta assumendo e in quale dosaggio farlo, perché anche i rimedi naturali possono avere controindicazioni.
Avvertenze: naturale non vuol dire innocuo!
Uno degli errori più comuni è pensare che tutto ciò che è naturale sia automaticamente sicuro. Niente di più falso. In realtà, molte piante contengono principi attivi potenti che, se usati scorrettamente, possono causare effetti collaterali anche gravi.
Non si dovrebbe mai fare uso di questi attivi in autonomia e senza aver prima consultato un esperto. In particolare, però, occorre fare molta attenzione se:
- si sta seguendo una cura farmacologica, perché alcune piante possono interferire con l’effetto dei farmaci;
- non si ha idea di che dose usare, giacché esagerare con le dosi può avere effetti indesiderati, anche se si sta parlando di una semplice tisana;
- si è in stato interessante o in fase di allattamento, perché alcune piante potrebbero essere pericolose;
- si hanno allergie, in quanto si potrebbe sviluppare reazioni allergiche anche a piante comuni come la camomilla.
La fitoterapia, come vedi, può essere una grande alleata per il benessere, a patto però che venga usata con intelligenza. E che soprattutto venga considerata per quella che è: non la panacea per tutti i mali, non un’alternativa ai farmaci, ma un valido supporto da sfruttare nel modo corretto.
Se si vuole iniziare a integrare la fitoterapia nella propria routine, è bene cominciare con rimedi semplici e sicuri, affidandosi sempre a fonti autorevoli e professionisti. La natura offre risorse straordinarie, ma bisogna imparare a usarle con rispetto e consapevolezza.