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Google festeggia i 19 anni: come è cambiato il motore di ricerca più utilizzato

Si è deciso di festeggiare con una ruota della fortuna virtuale che consentisse agli utenti di trascorrere qualche attimo di svago e distrazione dalle ricerche approfondite che con cadenza quotidiana vengono effettuate.
Il 19esimo compleanno di Google, anche noto come Big G o semplicemente il motore di ricerca più utilizzato al mondo, si è celebrato qualche giorno fa, in data 27 settembre. Un gesto anche simbolico per ricordare e ripercorrere le tappe che hanno portato questo motore di ricerca a raggiungere gli obiettivi attuali.
In questi (quasi) due decenni di vita il web è cambiato radicalmente e con esso il principale motore di ricerca: approfondiamo l’argomento con l’aiuto di Dario Scarano, esperto di tecnologia e motori di ricerca, nonchè amministratore del sito www.seoeposizionamento.it.
“Si effettivamente il motore di ricerca è cambiato tantissimo negli ultimi anni anche perché a mutare è stato il web stesso. Oggi Google è in grado di fornire risultati, a chi effettua una ricerca in rete, sempre più affinati e specifici. Non a caso negli ultimi anni si è assistito al boom della Seo, che è la disciplina che studia i motori di ricerca e che sulla base di questo va ad ottimizzare un sito.”

Il dominio google.com fu registrato in data 15 settembre del 1997 dai due fondatori, Sergey Brin e Larry Page, ma, per convenzione, l’anniversario di Big G si celebra ogni anno il 27 settembre. Cosa vuol dire lavorare sui motori di ricerca oggi?
“Per lavorare sui motori di ricerca – prosegue Dario Scarano – è indispensabile oggi informarsi e aggiornarsi il più possibile, con cadenza periodica. Non si può fare altrimenti. È Google stesso a imporlo visto che costantemente lancia aggiornamenti che vanno a modificare il funzionamento del suo algoritmo.”

Ma lavorare con i motori di ricerca, che è esattamente ciò di cui si occupa un Seo, vuol dire proprio lavorare con Google. È Big G il motore di ricerca più famoso al mondo al punto che è stato coniato il neologismo “to google” che trasposto in lingua italiana suonerebbe più o meno come “googlerare” ovvero l’azione di ricercare su Google qualcosa.
Vuoi o non vuoi questo colosso ha cambiato profondamente le vita di milioni di utenti della rete: tanto dei fruitori, ovvero coloro i quali lo utilizzano per ricercare informazioni di ogni genere per soddisfare una necessità; quanto di chi ha un business o attività di qualsiasi tipo in rete e deve, quindi, scontrarsi necessariamente con le dinamiche di Google per comparire nei risultati di ricerca più importanti.

Una rivoluzione durata 19 anni e che sembrerebbe oggi impossibile da portare indietro. E chissà cosa ci riserverà il futuro.

Francesco Laezza

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