Intelligenza artificiale, focus in ateneo. Cottarelli: “Questa è una seconda rivoluzione industriale che porterà benefici”

“L’impatto dell’intelligenza artificiale sull’economia dovrebbe essere simile a quello di altre trasformazioni tecnologiche avvenute molto rapidamente, come la seconda rivoluzione industriale, con un forte aumento della produttività, cioè della quantità prodotta per unità di lavoro, ad esempio per ogni ora lavorata. La stessa cosa dovrebbe accadere con l’intelligenza artificiale. Ciò che cambia è il tipo di lavoro che viene sostituito: non più quello manuale, ma quello intellettuale. Sono abbastanza fiducioso che un avanzamento tecnologico sia comunque positivo, e che ci consentirà, come in passato, di faticare meno e produrre di più”.

Lo ha detto l’economista Carlo Cottarelli a margine i Disclaimer, evento che il Corriere della Sera organizza negli atenei italiani e che è dedicato all’intelligenza artificiale. Il progetto è condotto nell’ambito dell’European Vaccine Hub.

“Nel caso del nostro Ateneo e del nostro territorio abbiamo scelto di focalizzare l’attenzione sull’interazione tra intelligenza artificiale e ricerca scientifica nel campo dei vaccini, della loro produzione, con un focus anche sugli aspetti economici – ha detto il rettore Roberto Di Pietra-. Per questo abbiamo coinvolto alcuni nostri eccellenti laureati: il professor Carlo Cottarelli, il professor Rino Rappuoli, e abbiamo invitato anche Emilio Giannelli, che potrà offrire un punto di vista ironico sull’intelligenza artificiale”.

“Non è che sappia molto di intelligenza artificiale – dice invece invece il vignettista Emilio Giannelli-, ma attraverso le vignette cerco di interpretare il punto interrogativo che molte persone si pongono: come sarà questa intelligenza artificiale? Una preoccupazione per i lavoratori? Sarà una conquista o una perdita di originalità? Sono domande a cui, per il momento, io almeno non so rispondere. Per cui, dato il mestiere che faccio, mi basta farci dell’ironia su questa indecisione”.