La scienza è da bere: al via Pint of Science 2018 (da domani nei pub di Siena)

Da domani e fino al 16 maggio si terrà nei pub di 20 città italiane l’evento di divulgazione scientifica Pint of Science, una pinta di scienza. La manifestazione, nata nel Regno Unito ed importata in Italia grazie ad un gruppo di scienziati ed appassionati, si propone di avvicinare il grande pubblico alle ultime ricerche scientifiche.

Pint of Science raccoglie ricercatori di tutto il mondo di fama internazionale e porta le loro ultime ricerche nei pub e nei locali. Nata nel Regno Unito nel 2012, la manifestazione si svolge ora in 21 paesi nel mondo.

«Caratteristica di Pint of Science è quella di portare, letteralmente, la scienza nel bar o nel pub sottocasa – spiega Ilaria Zanardi, genovese, che oltre ad essere responsabile nazionale di Pint of Science lavora all’Istituto Italiano di Tecnologia di Bolzaneto –. Il format, ormai collaudato essendo questa la settima edizione a livello mondiale e la quarta in Italia, consiste nel mettere attorno a un tavolo un pubblico di appassionati ai quali, ogni sera, un ricercatore diverso presenti un tema di attualità nel campo dell’astronomia, della fisica, della chimica, della matematica, della biologia o della sociologia. Il tutto con un linguaggio che al tempo stesso risulti semplice ma non banale, e accompagnato, naturalmente, da una buona birra»

“Siena è una città abituata ad accogliere eventi culturali, anche di carattere scientifico: la ricerca incontra la gente per presentarsi ad essa parlando la lingua di tutti i giorni”. “Entrando nei pub, la ricerca scientifica vuole diventare amica di tutti, proponendo al pubblico un’offerta trasversale atta a soddisfare i più disparati interessi.”- afferma Giovanni Bianchi, coordinatore di Pint of Science Siena- “Il nostro principale obiettivo è quello di presentare ricerca di prima mano, fatta a Siena. Per questo dobbiamo ringraziare l’appoggio dell’Università, e in particolare del Rettore prof. Francesco Frati, che ci sostiene con entusiasmo. La maggior parte dei ricercatori provengono infatti dall’Università di Siena. Un altro ringraziamento particolare va ai locali che ci ospitano, fornendo alla manifestazione il suo palcoscenico”

Pint of Science, evento senza scopo di lucro in cui tutti lavorano su base volontaria, prevede il coinvolgimento di pub, bar e locali per ognuna delle sedi nelle quali saranno affrontati argomenti scientifici diversi suddivisi in sei aree tematiche: Beautiful Mind (neuroscienze, psicologia e psichiatria), Dagli atomi alle galassie (chimica, fisica e astronomia), Il mio corpo (biologia umana), Pianeta Terra (scienze della terra, evoluzione e zoologia), Tecnologizzami (tecnologia e computer), Scienze sociali.

A Siena l’evento si svolgerà in due locali del centro storico: il Bar Il Palio, in Piazza del Campo 47, dalle ore 19:30 e il locale Cacio e Pere, in via dei Termini 70, dalle ore 20:30.

Gli esperti presenti all’evento introdurranno la scienza nei locali della città e spiegheranno importanti temi di ricerca scientifica anche ai meno esperti in materia.

Inoltre, per ogni serata, è previsto un momento di discussione tra i partecipanti e lo speaker.

Il programma senese di Pint of Science 2018:

Bar Il Palio – Piazza del Campo, 47 (ore 19:30)

Lunedì 14 maggio : Maria Pozzi “Le mani robotiche: la sfida è renderle soft”

Martedì 15 maggio: Giancarlo Cella e Matteo Breschi , “Sulla cresta dell’onda gravitazionale”

Mercoledì 16 maggio: Anna Maria Aloisi “Nessun dolore. O quasi. “La sindrome Marsili”

Cacio e Pere – Via dei Termini, 70 (ore 20:30)

Lunedì 14 maggio: Francesco Boschin, “E il lupo diventò agnello: storie di cani e di uomini preistorici”

Martedì 15 maggio: Stefano Ricci, “L’addomesticazione del T-Rex: le fake news della preistoria”

Mercoledì 16 maggio: Fabio Mugnaini “Noi, grazie agli “altri”: come vogliono le tradizioni”

Per maggiori informazioni si rimanda al sito ufficiale della manifestazione www.pintofscience.it e, per ulteriori dettagli sui talk senesi, all’indirizzo https://pintofscience.it/events/siena.

 

 

Ecco la storia di Pint of Science.

Nel 2012 Michael Motskin e Praveen Paul erano due ricercatori all’Imperial College di Londra. Diedero vita ad un evento chiamato “Meet the researchers” (Incontra i ricercatori) nel quale alcuni malati di Parkinson, Alzheimer, malattia del motoneurone e sclerosi multipla potevano andare nei loro laboratori a vedere quale tipo di ricerca facessero. L’evento fu molto motivante sia per i visitatori che per i ricercatori.

Pensarono che se le persone vogliono entrare nei laboratori e incontrare i ricercatori, perché non portare i ricercatori fuori ad incontrare le persone? E così nacque Pint of Science. Nel Maggio 2013 si tenne la prima edizione di Pint of Science che ha portato al grande pubblico alcuni dei più rinomati ricercatori a raccontare il loro lavoro innovative agli amanti della scienza e della birra. È stato un successo strepitoso.

In Italia, la manifestazione è sbarcata nel 2015 coinvolgendo per prime sei città – Genova, Trento, Siena, Roma, Pavia, Milano – addirittura più che triplicate nello spazio di quattro edizioni. Quest’anno, infatti, il festival si svolgerà in contemporanea in ben 20 città italiane (Avellino-Sarno, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Ferrara, Genova, L’Aquila, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pisa-Lucca, Pavia, Reggio Calabria, Roma, Siena, Trento-Rovereto, Trieste e Torino) e 21 paesi letteralmente in ogni angolo del mondo (Australia, Belgio, Brasile, Canada, Costa Rica, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Messico, Olanda, Paraguay, Portogallo, Regno Unito, Russia, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica e Thailandia).