Il mondo della scuola e i FabLab (“fabrication laboratory”): un connubio che potrà offrire opportunità e vantaggi nell’ambito delle attività didattiche. L’iniziativa, organizzata dall’Indire, dal titolo “L’educazione informale nei FabLab e i casi di contaminazione con la scuola”, è in programma domani martedì 20 ottobre alle ore 16,30, nella Sala Fabiani di Palazzo Medici Riccardi a Firenze.
Parteciperanno, oltre ai ricercatori dell’Istituto, i rappresentanti di quattro FabLab (Toscana, Firenze, Roma e Varese), con interventi sulle tematiche che hanno come comune denominatore le interazioni delle nuove tecnologie digitali con gli alunni, dalle scuole primarie fino alle superiori.
I FabLab sono dei laboratori che progettano e realizzano servizi di fabbricazione digitale, dei luoghi di incontro, formazione e produzione, in grado di “sfornare” un’ampia gamma di oggetti.
«Questo appuntamento – dichiara Lorenzo Guasti, ricercatore Indire – rappresenta un momento di confronto e riflessione tra il mondo della scuola e i rappresentanti di quattro FabLab italiani, luoghi dove si assiste a metodi di apprendimento informale. L’incontro sarà l’occasione anche per capire quali sono gli ambiti di interazione utili agli studenti e agli insegnanti».
L’Indire ha da qualche tempo avviato una sperimentazione con le scuole primarie per la diffusione delle stampanti 3D in classe. La conferenza offre quindi lo spunto per un’ulteriore analisi e approfondimento un diverso modo di progettare e comunicare con il mondo della scuola.
L’evento fa parte delle iniziative collaterali della mostra Radici di futuro. L’innovazione a scuola attraverso i 90 dell’Indire, aperta al pubblico, con ingresso libero, fino al 22 ottobre.