Presentato al cda della Fondazione Biotecnopolo il Progetto Prometheus

Presentato ieri al Consiglio di Amministrazione della Fondazione Biotecnopolo di Siena il progetto Prometheus, che porta la firma del professor Paolo Rossi, direttore della Cattedra di Pediatria e Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Roma Tor Vergata e direttore dell’Area Sviluppo Farmaci e Vaccini, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Il progetto si compone di 3 parti (Scientifica, Formativa e Industriale) tutte sostenute dalla stessa filiera biotecnologica con forte connotazione territoriale – includente Philogen SpA, DIESSE Diagnostica Senese SpA e AchilleS Vaccines Srl – ed ognuna finanziabile da istituzioni già dotate per questi scopi (Biotecnopolo, CNAP, ENEA Tech Biomedical).
Prometheus è un progetto sistemico nazionale (supportato da aziende e istituzioni internazionali) incentrato sullo sviluppo di anticorpi monoclonali antiinfettivi, realizzato da una collaudata cordata di tredici attori – fra istituti accademici di ricerca e aziende – la cui sinergica operatività risponde alle priorità statutarie e all’atto di indirizzo ministeriale del Biotecnopolo. Il piano è immediatamente eseguibile (la filiera è già formalmente attivata e pronta a realizzare il progetto) e si pone come potenziale attrattore di altri fondi sia pubblici che privati, sia italiani che stranieri.
Il progetto Prometheus, nella sua articolazione, rispecchia anche tematiche previste dal Piano Mattei e segue le linee guida in materia emerse nel corso degli ultimi G7 ed in agenda per il prossimo G7 che si terrà a giugno 2024 in Italia.
Lo scopo principale del progetto Prometheus è quindi quello di consentire al Paese di rafforzare il settore delle biotecnologie con la messa a terra di innovative Metodologie Computazionali , di Intelligenza Artificiale e di processo, rafforzare la “preparedness” pandemica nazionale e contribuire al rapido sviluppo del CNAP.