Continua la battaglia del sistema sanitario regionale contro quello che è stato definito dalla comunità scientifica come ‘il ladro della vista’: il glaucoma. A dimostrarlo sono i diversi congressi che le città della regione hanno ospitato – l’ultimo quello estivo di Lucca, che ha coinvolto numerosi esperti oftalmologi in un meeting incentrato sul glaucoma – ma anche il costante impegno sul fronte della divulgazione e della ricerca scientifica. Tra le opinioni più interessanti riguardo allo stato di questa patologia oculistica spiccano le recensioni di Villa Mafalda, clinica di Roma che ha dedicato notevole attenzione a questa problematica. Stando ai dati riportati dalla clinica capitolina un malato su due non sa di soffrire di glaucoma, un numero piuttosto importante. Trattandosi una malattia che degenera nel tempo, accorgersi tempestivamente dei sintomi e reagire con prontezza è essenziale per trattare la patologia evitando ripercussioni più gravi.
Ma quali sono le conseguenze del glaucoma? VillaMafalda sottolinea come nelle sue fasi avanzate la patologia possa causare una riduzione del campo visivo, oltre che danni permanenti alla vista. Le cause sono da ricercare nell’alterazione anomala della pressione dell’umore acqueo, il liquido tra il cristallino e la cornea. AktiVision, il reparto oftalmologico della casa di cura Villa Mafalda, commenta sul suo sito web evidenziando la presenza di diversi tipi di glaucoma:
Le cifre riportate sul sito di AktiVision permettono inoltre di capire l’entità del problema: a livello globale sono circa 60 milioni i pazienti affetti da questa malattia, che rappresenta la prima causa di cecità irreversibile. Tuttavia, le recensioni di Villa Mafalda confermano come il trattamento tempestivo possa portare a un netto miglioramento della qualità della vita del paziente.
Anche a Siena, in occasione della settimana del glaucoma a marzo, la comunità scientifica ha potuto esporre al pubblico le recensioni sulle innovazioni per quanto riguarda le cure disponibili. Grazie al costante studio e alla sperimentazione la medicina moderna è oggi in grado di offrire risposte efficaci a chi soffre di questa patologia. Il reparto oculistico della clinica Villa Mafalda evidenzia tre principali vie: il trattamento medico, quello chirurgico e l’intervento con il laser. Il primo consiste nella somministrazione di colliri o medicinali in forma di compresse. Queste incidono sulla pressione sul nervo oculare attraverso la diminuzione dell’umore acqueo, e nel miglioramento dell’irrorazione sanguigna dell’area interessata. La terapia laser, invece, permette di incidere in maniera estremamente precisa sui tessuti ottici per produrre un canale di passaggio aggiuntivo per l’umore acqueo, diminuendone la pressione. Anche la procedura chirurgica ha lo scopo di creare una via alternativa per il passaggio dell’umore acqueo, attraverso una tecnica chiamata trabeculectomia. La moderna oculistica offre quindi agli specialisti diverse possibilità, in modo da operare in maniera efficace e, quando possibile, con tecniche a bassa invasività per affrontare il glaucoma nel migliore dei modi.
Ben vengano dunque le innovazioni, le recensioni e i convegni dedicati che la Toscana ospita. Resta comunque essenziale la consapevolezza del paziente, un tema che stando alle opinioni degli esperti è assolutamente fondamentale per permettere al malato di affrontare la patologia nelle sue prime fasi di sviluppo, in modo da bloccarne per tempo l’evoluzione e riguadagnare una buona salute dell’occhio e soprattutto un’alta qualità della vita.
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