Spot pubblicitari: sono ancora utili nell’era del web?

Visto l’exploit del web marketing e degli e-Commerce è lecito chiedersi se girare post pubblicitari, al giorno d’oggi, possa essere considerata un’attività conveniente o meno. Effettivamente l’attenzione delle persone si è spostata online ma questo non significa che abbiano smesso di guardare spot pubblicitari, anzi, tutto il contrario. Al giorno d’oggi si può ben dire che il contenuto video sia quello più redditizio di sempre e ne è la prova il fatto per cui le maggiori piattaforme social, continuino a investire su questo formato. Basti pensare ai Reel di Instagram o al successo di Tik Tok per capire che girare spot pubblicitari conviene eccome, anche se in modalità e formati diversi da quelli a cui ci ha abituati la TV tradizionale. 

Piccola storia della pubblicità 

La pubblicità esiste da sempre; per i manuali tecnici, invece, essa nasce a partire dalla rivoluzione sociale che ha portato il globo a ragionare “per masse”. A voler essere precisi, il primo spot pubblicitario andato in onda in TV risale al 1941, in America, sulla WNBT per l’esattezza. 

Si trattò di una pubblicità trasmessa da un’emittente locale di New York che presentava un orologio e che durò una manciata di secondi. A quella pubblicità ne seguirono altre, fino a rendere lo spot televisivo uno dei contenuti più richiesti e apprezzati della televisione. 

Con il web le cose cambiano. La pubblicità approda online e i primi a farne le spese sono le riviste e i giornali. I media tradizionali sono costretti a re-inventarsi e investire su forme nuove di promozione capaci di garantire introiti per cui, dopo un’iniziale ritrosia nei confronti del web, decidono di aprire le porte alla rete e di fondere TV e web in un unico grande prodotto. 

Le performance dei contenuti video 

Abbiamo semplificato enormemente la storia della pubblicità perché volevamo arrivare proprio a questo punto, ovvero a spiegare perché gli spot pubblicitari siano ancora così potenti nonostante i cambiamenti sociali intervenuti su società e media. 

Innanzitutto la TV è ancora presente nelle nostre vite anche se in forme differenti e, quindi, suddivisa tra Digitale Terrestre, Piattaforme Streaming e contenuti web gratuiti di vario genere. In secondo luogo, il video è il formato comunicativo che, più tra tutti, offre una comunicazione diretta ed efficace perché fonde in sé parole ed immagini. 

L’efficacia di un video, anche in termini di attenzioni ed interazioni, quindi, sarà sempre maggiore di quella di un testo scritto o di un’immagine, per quanto belle siano. A conferma di quanto diciamo basta dare uno sguardo agli introiti di Google in pubblicità video trasmesse su YouTube, il secondo motore di ricerca più visitato al mondo. 

Secondo Reuters l’azienda multinazionale ha raggiunto 112 bilioni nel 2019 e, di questi, gli incassi più consistenti derivano proprio dalla pubblicità. Quanto ai video e agli spot pubblicitari, quindi, non c’è motivo di chiedersi se siano efficaci in base ai tempi che viviamo. La domanda da porsi, piuttosto, è la seguente: quali sono gli elementi chiave tali da rendere uno spot pubblicitario realmente efficace?