Il sogno di Serena Danei e il suo percorso per realizzarlo: adesso, è lei che, tra abiti e tessuti preziosi, realizza i sogni da principessa di tante donne.
Entrare nell’atelier di Serena Danei significa vedere realizzati i sogni da principessa che avevamo da bambine. Abiti lunghi, tessuti preziosi, colori luminosi. Ed è proprio da un sogno di bambina che nasce l’avventura di Serena: “A 8 anni ho iniziato pattinaggio artistico e già mi disegnavo da sola i costumi”. Si fa strada l’idea che questa passione possa diventare un mestiere quando, dopo il diploma, la madre le segnala un corso di sartoria, promosso dalla Regione Toscana, a Prato.
“Era a numero chiuso. Tutti provenivano da scuole come il Liceo artistico o simili, io dallo Scientifico” ma viene ammessa, ottava su una cinquantina di persone. Alla fine del corso, svolge uno stage in una sartoria per abiti da sposa a Greve in Chianti e viene riconfermata anche per l’anno successivo “in tre anni ho fatto tanta gavetta e tanti chilometri finché mi sono detta: perché non fare tutta questa fatica per qualcosa di mio?”
Così inizia a cercare un fondo e nel 2006 apre il suo negozio. Nel frattempo non ha mai smesso di formarsi: ha svolto corsi di figurinista, modellista, di sartoria avanzato, una specializzazione in bustini del Seicento. “Non è stato sempre tutto facile. In 10 anni ci sono stati anche momenti di difficoltà in cui è stato fondamentale l’aiuto dei miei. È un lavoro che fai se hai passione perché non ci sono orari, non si può rimandare a domani perché ci sono scadenze da rispettare, non ci sono ferie o malattie. Quindi ci vuole sempre tanto entusiasmo” sacrifici e energia che sono stati premiati con il riconoscimento di Maestra artigiana.
Serena veste le donne nei giorni più importanti, realizza i loro sogni di bambina. E a vederla così sorridente, seduta alla sua macchina da cucire, sembra proprio che anche lei abbia realizzato il suo.
Selene Bisi