La Turchia ha sospeso temporaneamente la Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Ma cosa prevede esattamente e quali saranno le conseguenze di questa decisione? Cerchiamo di capirlo insieme.
La Convenzione europea dei diritti dell’uomo è stata firmata nel 1950 dagli stati membri del Consiglio d’Europa (dei quali faceva parte anche la Turchia).
E’ un trattato internazionale che vuole tutelare i diritti e le libertà dell’uomo. Dei 47 stati firmatari, 28 fanno parte dell’Unione Europea.
Con la Convenzione è stata istituita la Corte europea dei diritti dell’uomo, strumento volto a tutelare le persone dalle possibili violazioni dei diritti umani. Ogni persona i quali diritti sono stati violati da uno stato, può appellarsi alla Corte.
La Convenzione ha comunque varie possibilità di deroghe o restrizioni.
Con la deroga si può sospendere la Convenzione in via temporanea solo in caso di conflitto o durante un’emergenza che mette in pericolo l’esistenza della nazione. Nel caso della Turchia, la decisione di sospendere la Convenzione è stata presa dopo aver proclamato lo stato di emergenza in seguito al tentativo di colpo di stato nella notte tra il 15 e il 16 luglio.
Con la sospensione della Cedu, vengono meno il diritto a un equo processo, il diritto alla libertà di associazione e quello alla libertà di espressione.
Arianna Falchi